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Fusione Eads-Bae Systems, Berlino detta le condizioni

Per consentire la maxi fusione fra i due giganti della difesa, la Cancelliera e il suo ministro degli Esteri hanno inviato a Parigi una “lista di condizioni”: l’obiettivo numero uno è far sì che l’equilibrio franco-tedesco resti immutato.

Fusione Eads-Bae Systems, Berlino detta le condizioni

Il governo di Berlino è pronto a benedire la maxi fusione nel settore della difesa fra il gigante franco-tedesco Eads e il gruppo inglese Bae Systems, ma detta alcune condizioni. Stando a quanto rivela oggi il quotidiano tedesco Die Welt, l’esecutivo di Angela Merkel “chiede che l’equilibrio dei poteri tra la Francia e la Germania nel nuovo gruppo sia rispettato”. Ma questa è solo un voce della “lista di richieste” che la Cancelliera e il suo ministro degli Esteri hanno già inviato a Parigi.

Per mantenere gli equilibri immutati, i tedeschi sarebbero anche pronti ad acquistare le azioni detenute da Daimler (15%) e dal consorzio pubblico-privato Dedalus (7,5%), se Parigi non volesse vendere le sue quote.

Il governo francese controlla direttamente il 15% del capitale di Eads, al quale bisogna aggiungere il 7,5% controllato da Lagardère. In caso di fusione, la partecipazione diretta del governo francese nel nuovo gruppo sarebbe del 9%. 

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