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Francia, pensioni: via libera del Consiglio costituzionale alla riforma. Macron incontrerà le parti sociali

Ha vinto Macron: il Consiglio Costituzionale ha approvato la sua riforma e respinto la richiesta di referendum popolare – L’età pensionabile sale a 64 anni anche in Francia e l’ala massimalista sindacale e politica che ha promosso 12 scioperi contro al riforma esce sconfitta

Francia, pensioni: via libera del Consiglio costituzionale alla riforma. Macron incontrerà le parti sociali

Via libera alla controversa riforma francese delle pensioni voluta dal Presidente Emmanuel Macron: l’attesissimo verdetto del Consiglio Costituzionale ha dato ragione al Governo approvando i punti essenziali della riforma tra cui l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Bocciato anche l’indice di contribuzione chiesto dai sindacati.

PENSIONI: IL CONSIGLIO COSTITUZIONALE SVELERA’ IL 3 MAGGIO LE MOTIVAZIONI DEL SI’ ALLA RIFORMA

Il Consiglio costituzionale, presieduto dall’ex premier Laurent Fabius, ha anche bocciato la richiesta di referendum popolare sulla riforma e ha annunciato che renderà note le motivazioni della sentenza il prossimo 3 maggio.

E’ prevedibile che scatteranno nuove manifestazioni di protesta ma 12 scioperi non prodotto finora alcun miglioramento della riforma e questo dovrebbe far meditare l’ala massimalista dei sindacati guidata dalla neo segretaria della Cgt Sophie Binet e da quella politica, capitanata dai populisti di destra (Le Pen) e di sinistra (Melenchon).

PENSIONI: MACRON APRE ALLE PARTI SOCIALI

Forte dell’approvazione della sua riforma delle pensioni, che era uno dei punti chiave del suo programma elettorale, il Presidente Macron apre ora alle parti sociali, sindacati e imprese, già con vocati all’Eliseo per il 18 aprile. Resta invece da capire se Macron confermerà o meno alla guida del Governo la premier Elisabeth Borne, che nelle ultime fasi politiche, aveva manifestato incertezze sulla riforma.PE

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