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Fondazione Prada, la cultura afroamericana sbarca a Milano

Fondazione Prada, la cultura afroamericana sbarca a Milano

Parte il 20 settembre e durerà fino al 14 gennaio, negli spazi di Osservatorio, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, il nuovo progetto concepito dalla Fondazione Prada e dall’artista Theaster Gates, che presentano “The Black Image Corporation”. Il progetto esplora il patrimonio fondamentale contenuto negli archivi della Johnson Publishing Company: una collezione di oltre quattro milioni di immagini che ha contribuito a definire i codici estetico-culturali dell’identità afroamericana contemporanea. Fondata da John H. Johnson nel 1942, l’omonima casa editrice ha creato due pubblicazioni essenziali per la comunità nera degli Stati Uniti: il mensile Ebony e il settimanale Jet, la cui circolazione ha avuto inizio rispettivamente nel 1945 e nel 1951. Entrambe le riviste celebravano le situazioni positive della vita quotidiana e ritraevano le complesse realtà vissute dalla popolazione nera degli Stati Uniti nel dopoguerra. Diventate rapidamente due delle principali piattaforme di rappresentazione e discussione della cultura “black”, Ebony e Jet hanno accolto tra le loro pagine un ampio spettro di eventi e personaggi, da avvenimenti storici come la Marcia su Washington del 1963 e la prima spedizione di un astronauta afroamericano, alle icone sportive e alle celebrità del mondo dello spettacolo. Il loro codice visivo rimandava a un’estetica moderna di metà Novecento interpretata secondo la visione interna alla comunità nera.

Questo esteso repertorio di immagini contribuisce a esplorare la ricchezza della cultura afroamericana, dei suoi linguaggi professionali, modi di vestire, strutture sociali, pratiche domestiche e forme di glamour e bellezza. Per Fondazione Prada Osservatorio Theaster Gates ha ideato una mostra corale e partecipativa incentrata sull’opera di due fotografi: Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton. Come afferma Gates, “con questo progetto, intendo presentare la creazione da parte di Sleet e Sutton di alcuni momenti iconici dell’identità femminile e, al contempo, proporre delle rapide incursioni nella vita delle persone comuni attraverso immagini inedite selezionate dalla Johnson Collection. Questi archivi indagano i temi della bellezza e del potere femminile nero, e credo che oggi sia il momento giusto per scavare nel lessico visivo della storia americana e svelare un’iconografia che, all’infuori della mia comunità, gode di scarsa visibilità. Ho voluto celebrare le donne di ogni genere, con una particolare attenzione per quelle afroamericane”. Moneta Sleet Jr. (1926-1996) è stato il primo afroamericano a vincere il Premio Pulitzer nel 1969. Dopo aver intrapreso la collaborazione con Ebony nel 1955, nell’arco dei successivi 41 anni ha immortalato, tra gli altri, Muhammad Ali, Dizzy Gillespie, Stevie Wonder e Billie Holiday in giovane età, oltre a vari leader dei diritti civili fra cui Martin Luther King Jr. e Malcom X. Isaac Sutton (1923-1995) ha lavorato come fotografo interno per la Johnson Publishing Company, partecipando alla realizzazione di progetti fotogiornalistici e dell’Ebony Fashion Fair, una sfilata di moda itinerante organizzata da Eunice Walker Johnson.

Nominato capo fotografo presso il West Coast Bureau della Johnson Publishing Company a Los Angeles nel 1975, durante i 42 anni di permanenza alla JPC ha instaurato un legame di amicizia intimo e speciale con alcuni dei principali protagonisti del mondo dello spettacolo. Le immagini di Sleet e Sutton, che restituiscono una panoramica sull’élite sociale afroamericana e una cronaca patinata di temi come la politica, l’auto-aiuto, lo sport, la bellezza e la sessualità, sono ospitate all’interno di strutture concepita da Gates per il secondo piano dell’Osservatorio. La maggior parte delle cornici contiene ritratti di donne, attrici e modelle, mentre altre presentano il retro delle fotografie con annotazioni sul luogo, la data e l’autore dello scatto. Il pubblico è invitato a esplorare liberamente questo vasto archivio visivo estraendo le cornici dalle strutture per osservare le singole immagini, oppure appoggiandole all’esterno per renderle visibili agli altri visitatori. L’allestimento è completato da una serie di dieci fotografie in grande formato realizzate da Sleet e Sutton e selezionate da Theaster Gates. Al primo piano dell’Osservatorio l’artista presenta originali elementi di arredo e design progettati da Arthur Elrod per gli uffici della JPC, situati al centro di Chicago. Noto come l’Ebony/Jet Building, il quartier generale della casa editrice è stato progettato da John M. Moutoussamy e fa ora parte del patrimonio architettonico della città.

Inaugurato nel 1972, l’edificio conta undici piani di uffici privati con allestimenti personalizzati, oltre a spazi di lavoro e aree destinate allo svago. All’interno di questo ambiente i visitatori possono leggere e sfogliare le copie originali di Ebony e Jet, mentre il video Michigan Avenue In Full Bloom (2018) realizzato da Gates ed esposto in mostra documenta i reali spazi architettonici che ospitavano gli uffici. La mostra “The Black Image Corporation” è accompagnata da un volume edito da Fondazione Prada e contenente più di 300 immagini realizzate da Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton. La pubblicazione include anche un quaderno che raccoglie il dialogo tra Theaster Gates e Linda Johnson Rice, Presidente della Johnson Publishing Company. “The Black Image Corporation” è collegata alla mostra “A Johnson Publishing Story”, organizzata da Rebuild Foundation e in corso fino al 30 settembre 2018 alla Stony Island Arts Bank di Chicago.

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