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Fed: i prezzi salgono ma i tassi no. E le Borse ringraziano

La Fed rassicura i mercati, la Bce aumenta gli acquisti e i listini se ne avvantaggiano. Lo stacco dividendi frena la corsa del FtseMib ormai a un passo da quota 25.000 – Occhio al Pil tedesco – Btp sotto l’1% e il tesoro prepara l’asta Bot

Fed: i prezzi salgono ma i tassi no. E le Borse ringraziano

“Credo che l’inflazione sarà superiore al 2% sia alla fine di quest’anno che il prossimo. Verrà il momento per rivedere la nostra politica monetaria, ma di sicuro non lo faremo finché dura la pandemia”. James Ballard, uno dei più ascoltati membri della Fed, mette le mani avanti prima del dato sull’andamento dei prezzi e sulla fiducia dei consumatori che uscirà nel pomeriggio. Stessa musica da parte di Lael Braenard e di Raphael Bostic, altri governatori della banca centrale intervenuti in coro per tranquillizzare i mercati. E questi hanno risposto, sia in Usa che in Asia, con un’ondata di acquisti, specie sui titoli tecnologici in attesa della battaglia parlamentare sul piano Biden. I repubblicani stanno alzando le barricate contro misure troppo “generose” specie in materia di lavoro e si profila un compromesso al ribasso. Scende così la pressione sui tassi, frena il dollaro e si riprende pure il bitcoin di nuovo attorno a 38 mila dollari dopo l’ennesimo intervento di Elon Musk che domenica ha incontrato i minatori per studiare sistemi più verdi per creare le criptomonete.   

VOLA SHANGHAI, GIAPPONE VIETATO AI VIAGGIATORI USA 

  • Avanzano sicuri i listini cinesi sull’onda degli acquisti su finanza, viaggi e ripresa dei consumi.  L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen sale del 2,2%. Lo yuan è in prossimità dei massimi degli ultimi tre anni su dollaro. Hong Kong +1,3%.
  • In terreno positivo anche Tokyo +0,6% anche se si moltiplicano le nubi sulle Olimpiadi (previste dal 23 luglio). Continua il lockdown nelle principali prefetture e gli Stati Uniti hanno vietato i viaggi nel paese del Sol Levante.
  • Avanza Seul +0,7%. Hiunday ha messo in cantiere nuovi massicci sull’auto all’idrogeno nei suoi impianti in Usa.

CORRE MICROSOFT, AMAZON SI DÀ AL CINEMA

  • In grande forma  ieri i titoli tecnologici sui mercati Usa. Apple +1,3% e Microsoft +2,29% hanno guidato il rimbalzo del Nasdaq +1,41% che ha ampiamente recuperato le perdite della scorsa settimana. Su anche l’AS&P +0,99% ed il Dow Jones + 0,54%. 
  • Amazon, anticipa Bloomberg, potrebbe chiudere oggi l’acquisizione di Metro Goldwyn Mayor e così rafforzare il catalogo di Prime Video nello scontro con Netflix e Walt Disney.
  • Matrimonio di interesse tra due giganti dello shale oil, Cimarex e Cabot Oil, che hanno concluso un merger of equals da 17 miliardi di dollari.
  • Il petrolio WTI ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 4%, stamattina tratta a 66,3 dollari il barile: l’arrivo del greggio iraniano non disturba più di tanto, c’è la convinzione che l’extra produzione sarà assorbita da un mercato in piena ripartenza.
  • Le materie prime sono tornate a salire: l’indice Bloomberg Commodity guadagna lo 0,3%. La Cina ha ribadito la “tolleranza zero” nei confronti delle manovre speculative su rame, alluminio e le altre commodity.

IN ARRIVO L’INDICE IFO E IL PIL TEDESCO

Prevista una partenza positiva per le Borse europee. Oggi prono i battenti anche i listini ieri chiusi per la Pentecoste a partire da Francoforte. L’attenzione dei mercati è concentrata stamane sul dato dell’indice Ifo, sulla fiducia delle imprese d’oltre Reno e sull’andamento del pil del primo trimestre.

LA BCE ACCELERA GLI ACQUISTI, SALE L’EURO

Orfani dei mercati tedeschi e di buona parte del Nord Europa, i listini europei hanno chiuso in terreno positivo ma senza troppa convinzione la prima seduta della settimana. Gli acquisti si sono concentrati sui titoli legati al settore viaggi ed al comparto tecnologico. A dare una mano al Toro hanno contribuito il rimbalzo del greggio e l’intervento a gamba tesa sulle materie prime da parte della Cina. Da oggi entrerà nel vivo invece la marcia di avvicinamento al direttorio della Bce del 10 giugno, a detta di qualcuno il punto di svolta nella politica della banca centrale o, prima ancora, al vertice dei ministri delle Finanze del 4 giugno cui parteciperà anche Janet Yellen. Nell’attesa continua il rafforzamento dell’euro sul dollaro, ieri a quota 1,2219.

La banca centrale ha anche reso noto di aver effettuato la scorsa settimana acquisti Pepp per 21,67 miliardi di euro (contro 18,96 miliardi una settimana fa) per un totale, dall’inizio del programma, di 1074,76 miliardi. 

 I DIVIDENDI FRENANO MILANO -0,34%, AD UN PASSO DAL TOP

  • L’effetto dividendi ha falsato il risultato della Borsa di Milano. L’indice FtseMib  -0,4% a 24.880 è stato frenato dall’ effetto dello stacco del dividendo di 18 suoi componenti. Al netto delle cedole, l’indice è salito dello 0,60%, allineandosi all’andamento delle altre borse europee aperte. 
  • L’impatto negativo è stimato nell’ordine dello 0,9% ovvero circa 225 punti. L’indice si è collocato attorno a 25.100 punti on linea con il massimo del febbraio 2020 (25.113 punti). 
  • Segno più anche per Londra + 0,5%. quasi piatta Madrid +0,02%.

A PARIGI +0,35% SI DISINTEGRA SOLUTION 30 -70,6%

A Parigi +0,35% è andato in scena il tracollo di Solution 30 –70,6% al rientro sul listino. Il revisore dei conti ha ritenuto di non essere in grado di certificare il bilancio 2020 attivo nell’installazione della fibra ottica.

BTP SOTTO L’1%, ALL’ASTA 6 MILIARDI DI BOT 6

Stabile l’obbligazionario: lo spread con il Bund staziona in area 110 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale chiude sotto quota 1 a 0,96%.

Dopo aver annunciato per domani l’offerta fino a 4,75 miliardi di Btp short e Btpei, il Tesoro ha comunicato per il giorno dopo  l’asta per 6 miliardi di euro di Bot a 6 mesi.   

CORRE IL GESTITO, EFFETTO CEDOLA SU GENERALI

Frenati dalle cedole perdono colpi alcune dei titoli più “generosi” del listino: Italgas -4,59% (pari all’importo del dividendo), Generali -4,3% (stessa situazione), Unipol -3,2% (idem).  

BPM/ BPER SUGLI SCUDI. BERENBERG PROMUOVE UNICREDIT

Tra le banche brilla Bper +4,29% che ha messo in pagamento un dividendo di 0,04 euro per azione. Bene anche Banco Bpm +1,65%, l’altro protagonista del primo potenziale M&A del mondo del credito. Tra i titoli che hanno staccato la cedola chiude con il segno più anche Banca Mediolanum +0,43%. 

Positiva Unicredit +0,23%, promossa da Berenberg.  a buy da hold con un target price rivisto a 12 euro da 8 euro. Solido il risparmio gestito: Poste Italiane+1,74% e Banca Generali +1,6%

Sugli scudi Amplifon +2,6%.

KEPLER PROMUOVE STM A BUY, TARGET 42 EURO 

Ben comprata Stm +0,86%. Non pesa la smentita di un interesse per la scandinava Nordic Semiconductor specializzata nelle tecnologie di connessione per l’Internet delle cose. Kepler Chevreux si dice “sorpresa” per l’eventuale interesse visto che la jv italofrancese “ha tutta la tecnologia di connettività di cui ha bisogno grazie all’Stm32”. Il broker ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 42 euro. 

JUVENTUS FESTEGGIA LA CHAMPIONS

In grande evidenza, fuori dal paniere principale, il titolo Juventus  +1,62% che così festeggia la qualificazione per la prossima Champions League. 

Gli effetti della mancata partecipazione alla competizione sono stati stimati da PwC in circa 75 milioni di introiti in meno. 

RIPARTE IGD +1,8% ASSIEME AI CENTRI COMMERCIALI 

Spicca anche il rialzo di Igd +1,76%. La società, uno dei principali player nella proprietà e gestione di Centri Commerciali, ha annunciato che nella prima settimana di piena operatività dalla fine di ottobre 2020, sono stati registrati ingressi complessivi pari al +32% rispetto alla corrispondente settimana dello scorso anno e un recupero del 90% degli ingressi rispetto allo stesso periodo del 2019.

ALL’AIM BRILLANO DUE PICCOLE PERLE ITALIANE 

Tra i piccoli corre Friulchem +12,3%. A scatenare la corsa sulla società pharma quotata all’Aim è stato l’acquisto dalla francese Vibac tra le principali multinazionali del settore veterinario, di uno stabilimento nei pressi di Parigi per la confezione di prodotti finiti per l’industria farmaceutica veterinaria.

Avanza anche Neosperience +5% che ha messo sul mercato Sofia, il primo assistente in realtà virtuale e aumentata basato sulla piattaforma Neosperience Cloud e sulla tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale GPT-3 di Open Ai. 

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