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Facebook News: la nuova sezione dedicata al giornalismo

Facebook allarga i suoi servizi in concorrenza con Google – Arriva così la nuova sezione News per gli utenti USA con notizie nazionali, locali, di settore e per gruppi etnici scelte da un team di giornalisti – Lo scopo è di attrarre editori e aumentare la qualità dell’informazione

Facebook News: la nuova sezione dedicata al giornalismo

Facebook si prepara ad entrare nell’informazione online sfidando Google. Il social di Mark Zuckerberg ha lanciato ufficialmente negli USA, ma con la possibilità in futuro di estendersi in altre parti del mondo, una nuova sezione dedicata appunto all’informazione. Si chiama News ed è stata testata a partire dallo scorso ottobre. Le notizie dei media saranno scelte non solo da un algoritmo ma anche da un gruppo di giornalisti. L’obiettivo è di attrarre gli editori con la promessa di una maggiore diffusione dei loro contenuti in evidente concorrenza con Google News.

La novità arriva direttamente da Menlo Park, sede di Facebook Inc. La nuova sezione ospiterà sia notizie locali che nazionali e permetterà agli editori di raggiungere un pubblico ancora più vasto, quello di Facebook.

Gli utenti del social avranno libero accesso a notizie personalizzate in base a ciò che leggono e condividono, scelte dagli algoritmi, e potranno “oscurare” contenuti o editori che non vogliono vedere. Non avranno però la possibilità di commentare ma solo di esprimere il proprio pensiero attraverso le “reazioni”. Mentre un team di giornalisti di Facebook si occuperà di selezionare tra un gruppo di notizie, da proporre come news del giorno.

Accanto ai media locali e agli oltre 200 editori nazionali, ci saranno quelli specializzati su specifici settori, come finanza, tecnologia o scienza e quelli che si occupano di notizie riguardanti 5 comunità etniche: afroamericani, ispanici, latini, asiatici, nativi americani e nativi di Alaska e Hawaii.

Tuttavia, già in passato Facebook si era lanciata nel settore informatico con il progetto “Trendings”, ma con scarsi risultati. Il flop fu dovuto alla selezione dei contenuti, scelti da algoritmi non in grado di distinguere le fake news. Ora invece le notizie di qualità saranno facilmente raggiungibili dai migliori quotidiani statunitensi fino al giornalismo indipendente.

Questa iniziativa ha un gran potenziale, perché da un lato aumenta l’offerta di un buon giornalismo per gli utenti, dall’altro fornisce un contributo economico importante ad un settore in grande difficoltà. Difatti, i colossi digitali da sempre utilizzano i contenuti dei media tradizionali, prosciugando il mercato e i compensi degli editori che non sono mai stati ripagati. Invece grazie a Facebook News, i media saranno compensati con contributi diretti e non solo in percentuali di pubblicità.

Inoltre, aumenta anche le responsabilità del magnete dei social. Ma se le informazioni verranno selezionate da un gruppo di giornalisti impiegati da Menlo Park la situazione cambierebbe, evitando eventuali dispute sociali, politiche e culturali in cui vengono spesso trascinati i media, come hanno dimostrato gli ultimi avvenimenti sul Presidente Trump e le possibili ritorsioni ancora non stabilite.

Attualmente il servizio è disponibile a tutti gli utenti statunitensi, ma il progetto è di estenderlo anche ad altri mercati. Anche se ci si muove nella giusta direzione, la strada è ancora lunga, ma questo passo potrebbe rappresentare la svolta per i media tradizionali e la loro sopravvivenza.

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