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Expo: 6 mesi a Sala, pena convertita in multa. “Resto sindaco”

Il sindaco è stato condannato per falso materiale e ideologico – Sala “La sentenza non ha effetti sula mia capacità di essere sindaco, ma allontanerà la gente per bene dalla politica”

Expo: 6 mesi a Sala, pena convertita in multa. “Resto sindaco”

È arrivata la sentenza del processo Expo. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in qualità di ex amministratore delegato di Expo, è stato condannato a 6 mesi di reclusione dai giudici della decima sezione penale presieduto da Paolo Guidi.. La pena è stata convertita in una multa di 45 mila euro. Sala era imputato per falso materiale e ideologico per la presunta retrodatazione di due verbali con cui, nel maggio del 2012, sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara per l’assegnazione del maxi appalto per la Piastra dei servizi dell’Esposizione Universale del 2015.  

Già annunciato il ricorso in appello della difesa di Sala contro la condanna. Da sottolineare che l’accusa che andrà in prescrizione nell’autunno prossimo.

Assolti, invece, gli altri tre imputati: Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde accusato di turbativa d’asta sulla gara d’appalto; Angelo Paris, ex manager di Expo e presidente della commissione aggiudicatrice accusato di tentato abuso di ufficio, e Piergiorgio Baita, ex presidente della Mantovani, accusato del reato di tentato abuso di ufficio. .

“Questa sentenza non produrrà effetti sulla mia capacità di essere sindaco di Milano”. Questo il primo commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Assicuro i milanesi – ha aggiunto – che resterò a fare il sindaco per i due anni che restano del mio mandato. Di guardare avanti ora non me la sento”.

“Una sentenza del genere, dopo sette anni, per un vizio di forma, allontanerà tanta gente per bene dall’occuparsi dalla cosa pubblica.I sentimenti che ho sono negativi – ha spiegato – qui è stato processato il lavoro e io ne ho fatto tanto”.

“Non sono abituato a festeggiare le condanne altrui. Voglio leggermi gli atti. Da milanese sono orgoglioso di come è stato gestito Expo. Se c’è stato un errore verificheremo di che tipo di errore si tratta, però mentre a sinistra di solito festeggiano le sentenze contro tizio e contro caio, io da milanese non festeggio se il mio sindaco viene condannato”.  ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

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