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Equitalia, rottamazione delle cartelle: la proroga è ufficiale

Il Governo ha scelto la strada del decreto legge, approvato oggi, venerdì 24 marzo, dal consiglio dei ministri. Il termine per presentare la domanda di definizione agevolata passa dunque dal 31 marzo al 21 aprile – Cambia anche la data per la risposta di Equitalia – A quasi 5 mesi dall’avvio de sono circa 600mila le istanze presentate

Equitalia, rottamazione delle cartelle: la proroga è ufficiale

Finalmente è ufficiale. Dopo settimane di attesa è arrivata la proroga della rottamazione delle cartelle di Equitalia.

Il Governo ha scelto la strada del decreto legge, approvato oggi, venerdì 24 marzo, dal Consiglio dei Ministri. Il termine per presentare la domanda di definizione agevolata passa dunque dal 31 marzo al 21 aprile.

Il rinvio si riferisce solo alla scadenza per la trasmissione della richiesta di accesso alla sanatoria. Per quanto riguarda invece il termine entro cui Equitalia fornirà ai clienti le informazioni dettagli sull’ammontare dovuto in un’unica soluzione o a rate, la proroga arriverà tramite un emendamento inserito nella conversione in legge del decreto terremoto. La data prevista è il 15 giugno (il rinvio sarà quindi di due settimane, dato che il termine fissato in precedenza era il 31 maggio).

Nel frattempo cominciano ad arrivare i primi numeri. A quasi 5 mesi dall’avvio della definizione agevolata, sono circa 600mila le istanze di definizione agevolata presentate ad Equitalia. Un’operazione straordinaria e senza precedenti che vede impegnate tutte le strutture della società di riscossione in particolare i 200 sportelli dove, per far fronte alle numerose richieste dei contribuenti, da alcune settimane sono state previste ulteriori 500 risorse per dare supporto, soprattutto nelle città a grande affluenza, al personale del front office.

Delle 598.988 domande presentate (dato aggiornato al 23 marzo), il 49,6% dei contribuenti lo ha fatto utilizzando il portale di Equitalia, l’email o la posta elettronica certificata, mentre il 48,9% si è rivolto alla rete degli sportelli, e il residuo 1,5% ha preferito canali tradizionali quali, ad esempio raccomandata o  posta ordinaria. Vediamo il dettaglio.

Le istanze inviate con email semplice sono state 83.718 (14%), quelle trasmesse con la posta elettronica certificata sono state 173.417 (28,9%), mentre dall’area riservata del portale www.gruppoequitalia.it sfiorano le 40mila (39.899, 6,7%) per un totale (web e mail) di 297.034, superiore al dato delle richieste di ‘rottamazione’ presentate (293.015) attraverso gli sportelli della società.

E proprio il web, e in particolare il nuovo portale di servizio del gruppo confermano con il boom di accessi l’attenzione straordinaria alla definizione agevolata. Dal 1 gennaio al 23 marzo il sito Equitalia ha avuto 3,6 milioni di accessi, di cui 1,4 milioni in queste ultime 3 settimane, mentre nello stesso periodo del 2016 erano stati 402mila.

L’area riservata del sito dall’inizio dell’anno ha fatto registrare 1,5 milioni di accessi, con un boom in corrispondenza del lancio della definizione agevolata e di EquiPro, la piattaforma web destinata ad oltre 20 categorie, associazioni e ordini professionali tra cui commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati tributaristi e caf. Una nuova area riservata in cui gli intermediari abilitati dall’Agenzia delle entrate possono non solo visualizzare la situazione debitoria e i piani di rateizzazione dei propri assistiti, ma anche trasmettere la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata, pagare cartelle e avvisi, o inviare le istanze di sospensione della riscossione.  

Straordinario il lavoro anche negli uffici di Equitalia dove sono attivi e al massimo dell’operatività tutti gli sportelli al pubblico dove in queste settimane il numero dei contribuenti che sono stati serviti  è cresciuto del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016, passando da una media di contribuenti serviti di 416mila al mese lo scorso anno, ai 530mila al mese nel 2017.

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