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ELEZIONI EUROPEE – Vincono Merkel ma anche Spd, Tsipras e la Le Pen, meno forte l’astensionismo

ELEZIONI EUROPEE – In Germania vince la Merkel ma si rafforzano anche i socialdemocratici, in Francia trionfa Marine Le Pen e crollano i socialisti, in Grecia trionfa la sinistra radicale Tsipras – Bassa l’affuenza alle urne che in Italia hanno chiuso per ultime – Atteso anche il risultato del voto amministrativo in Piemonte e Abruzzo, Firenze e Prato

ELEZIONI EUROPEE – Vincono Merkel ma anche Spd, Tsipras e la Le Pen, meno forte l’astensionismo

Dopo la chiusura delle urne circolano già i primi Exit poll, che disegnano il quadro articolato del consenso nei ventuno paesi europei chiamati al voto.  

Secondo le prime rilevazioni in Germania è data per vincente l’Union della cancelliera Angela Merkel, ma anche i socialdemocatici del Spd sono accreditati di buoni consensi, al 27,5% in crescita del 6,7% rispetto al voto precedente. Poi ci sono i Verdi al 10,6% (-1,5), la Linke con il 7,6% (+0,1). Un certo successo registrano anche gli anti-Ue dell’Afd, al 6,5%.

La sorpresa, relativa, arriva invece dalla Francia, dove gli exit poll danno per vincente il Front National di Marine Le Pen con il 25%, seguito dai gollisti dell’Ump. Vera e propria debaclè per i socialisti del presidente Hollande, al 14%, il risultato peggiore della storia del partito.

In Grecia, invece, fa incetta di consensi Alexis Tsipras, con il partito Syriza dato in testa con il 26-30% delle preferenze, mentre Alba Dorata scivola all’8-10%.

In Italia le urne si sono chiuse solo alle 23. Secondo i primi exit poll diffusi da La7, il Pd sarebbe in testa con il 33%, seguito dal M5S al 26,5% e da Forza Italia al 18%.  Lega Nord quarto partito al 6%, seguito dalla lista Tsipras e Ncd (rispettivamente al 4,2% e al 4%), che ballano intorno alla soglia di sbarramento. Fratelli d’Italia al 3,8%, mentre Scelta Europea di Mario Monti annaspa all’1,3%.  Il dato dell’affluenza alle urne alle 23 è del 53,84%. 

In generale in Europa l’affluenza è stata bassa, ma non quanto ci si potesse aspettare, al 43,11% contro il 43% registrato nel 2009. Le prime stime sulla ripartizione dei 751 seggi del Parlamento europeo vedrebbero il PPE (candidato alla presidenza Jean-Claude Juncker) in testa con 211 seggi, seguito dal PSE (candidato Martin Schulz) a 193. I Liberali dell’Alde si attesterebbero a 74 seggi e i Verdi a 58. In forte ascesa gli euroscettici, con 129 seggi. 

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