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Draghi, se il Governo non farà altri tagli sarà inevitabile l’aumento delle tasse

Questo il monito che il governatore di Bankitalia ha lanciato stamane dall’assemblea annuale dell’Abi – “Se non si incide anche su altri voci di spesa, il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-2014 non potrà però evitare un aumento delle imposte”.

Draghi, se il Governo non farà altri tagli sarà inevitabile l’aumento delle tasse

11.37 DRAGHI, IN BASILEA 3 NESSUN INASPRIMENTO PER LE PMI

11.31 DRAGHI, PER BASILEA 3 BANCHE ITALIANE A META’ STRADA: “Attualmente le esigenze di rafforzamento patrimoniale del sistema bancario italiano per soddisfare entro il 2019 i nuovi requisiti di capitale di Basilea 3, che erano state valutate per il giugno 2010 pari a 40 miliardi, sono circa 20 miliardi. Siamo sulla buona strada”.

11.25 DRAGHI, GOVERNO CHIARISCA LE MISURE PER IL PAREGGIO: “Avendo anticipato le usuali scadenze occorre definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014”.

11.22 DRAGHI, BANCHE ITALIANE SUPERERANNO STRESS TEST: “Abbiamo insistito perchè le banche realizzassero tempestivamente aumenti di capitale. Non solo per la necessità di adeguarsi progressivamente ai nuovi standard internazionali ma perchè la situazione oggi lo richiede. La risposta è forte e ha dato torto agli scettici. Gli azionisti, inclusi i maggiori istituti nazionali, hanno saputo vedere la necessità dell’intervento. Dall’inizio dell’anno le banche italiane hanno deciso o realizzato ingenti aumenti di capitale. Le banche si sono preparate per tempo, come avevamo chiesto agli stress test europei, i cui risultati verranno diffusi tra qualche giorno. Siamo certi che saranno ampiamente al di sopra del limite di riferimento, pari al 5% del core tier I ratio”.

11.20 DRAGHI, BANCHE ITALIANE MEGLIO CAPITALIZZATE

11.16 DRAGHI, SE NON SI FANNO TAGLI INEVITABILE AUMENTO IMPOSTE: “Se non si incide anche su altri voci di spesa, il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-2014 non potrà però evitare un aumento delle imposte”.

11.15 DRAGHI, RIFORME ANCORA PIU’ ESSENZIALI: “Quelle riforme strutturali invocate per anni sono oggi ancora più essenziali. Per anni il costo del credito nelle varie parti dell’area euro non si è discostato significativamente da quello prevalente in Germania. Gli spread sui titoli sovrani rispetto al Bund tedesco sono rimasti a lungo su livelli modesti e i tassi praticati dalle banche hanno riflesso la credibilità di cui godevano i titoli pubblici dei paesi dell’euro”, ma oggi “non è nè sarà più così: la solvibilità degli stati sovrani non è più un fatto acquisito ma va guadagnata sul campo con una crescita alta e sostenibile, possibile solo con i conti in ordine”. E il costo del credito “riflette oggi questa nuova condizione: è più elevato per i paesi a bassa crescita e con finanze pubbliche deboli”. Dunque “il prestito di credibilità elergito dai paesi più forti dell’area euro è venuto a scadenza: dovremo crescere senza farvi conto. Quelle riforme strutturali invocate sono oggi ancora più essenziali”.

11.00 ABI AL GOVERNO: “RIMUOVERE GLI OSTACOLI ALLA CRESCITA”

10.42 MUSSARI, UNA SOLA PROPOSTA PER BASILEA 3: ”Ci siamo presentati tutti insieme, Abi, Confindustria, Cooperative, Rete Imprese Italia a Bruxelles, il commissario Barnier è rimasto sorpreso di questa unità di intenti. Le norme del Comitato di Basilea devono tenere conto dell’esigenza di non penalizzare le piccole e medie imprese e sterilizzare l’incremento quantitativo di capitale previsto da Basilea 3”.

10.39 MUSSARI, AUMENTI SALARIALI NEL SETTORE DEL CREDITO SOLO SE AUMENTA PRODUTTIVITA’: “Vogliamo ribadire il senso politico della posizione che intendiamo adottare in vista dell’arrivo del negoziato per il rinnovo contrattuale: situazione e prospettive dei conti economici delle banche consentono di collegare eventuali aumenti salariali solo e unicamente a reali miglioramenti della produttività, fermo restando che probabilmente tutta l’architettura del contratto richiede un grosso sforzo di innovazione e manutenzione normativa”.

10.32 MUSSARI, IMPENNATA SPREAD BTP-BUND E’ SEGNALE GRAVE: “negli ultimi giorni il differenziale Btp-Bund ha anche oltrepassato i 320 punti base, come non era mai accaduto dopo la creazione della moneta unica. È un grave segnale nonostante il nostro Paese sia stato capace di controllare i flussi di finanza pubblica meglio di altri. Non manca in tutto ciò una dimensione speculativa, favorita anche dal ruolo di taluni protagonisti di mercato produttori di informazioni e da taluni strumenti finanziari. Lo stato di prolungata turbolenza danneggia l’attività economica, mina le prospettive di ripresa, crea difficoltà a chi, come le banche, opera sui mercati per supportare le imprese e l’economia. Richiede a noi tutti di dare chiari segnali di forza e stabilità. Richiama l’urgenza dell’azione di finanza pubblica”.

10.31 MUSSARI, BANCHE ITALIANE SUPERERANNO GLI STRESS TEST: “Abbiamo apprezzato le parole del governatore Draghi sulle banche italiane. Siamo orgogliosi della nostra solidità, che è anche frutto di una rigorosa vigilanza della Banca d’Italia. Confidiamo nel superamento delle prove di stress test. Sappiamo che anche una volta che gli stress test saranno stati superati, i nostri risultati saranno oggetto di uno scrutinio severo. Non lo temiamo ma pretendiamo identici parametri di valutazione e di giudizio per i nostri competitor e che il livello del piano di gioco sia reso pubblico per tutti i partecipanti”.

10.30 Una standing ovation. E’ stato accolto così il governatore di Bankitalia Mario Draghi questa mattina all’assemblea annuale dell’Associazione bancaria italiana (ABI). Il presidente designato della Banca centrale europea è uno degli ospiti d’onore di un appuntamento che si annuncia ricchissimo di spunti d’attualità. Non solo per quello che Draghi potrebbe dire sulla crisi dei paesi periferici dell’area Euro e sull’Italia in particolare, ma anche per la presenza del ministro dell’Economia Giulio Tremonti alla sua prima uscita pubblico dopo che ieri il suo rientro precipitoso da Bruxelles e il riaprirsi del dialogo con l’opposizione hanno avvicinato l’appuntamento con il varo della manovra e ridato slancio ai mercati dopo il lunedì nero. Presente, naturalmente, tra gli speaker più attesi della giornata anche il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari che ha voluto per prima cosa lanciare un messaggio rassicurante ai mercati, dicendo che “le banche italiane supereranno gli stress test” e che è necessario “un tavolo anticrisi con le parti sociali”. Mussari ha anche spiegato che “le fondazioni sono i soci ideali delle banche” e che “i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita”.

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