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Draghi infiamma i mercati: le Borse volano e lo spread Btp-Bund crolla sotto quota 500

Colpo d’ala del presidente della Bce: “Lo spread è un problema anche della Bce che è pronta a tutto: nessun Paese uscirà dall’euro” – Dopo queste parole che anticipano un forte intervento sui mercati, i titoli bancari vanno in orbita, le Borse volano e il nostro spread crolla – Piazza Affari sfiora un rialzo del 5% e le maggiori banche guadagnano fino all’8%

Draghi infiamma i mercati: le Borse volano e lo spread Btp-Bund crolla sotto quota 500

DRAGHI INFIAMMA PIAZZA AFFARI +4%. VOLANO LE BANCHE, SPREAD A 473 BP

Brusco cambio di rotta di Piazza Affari dopo le parole di Mario Draghi. A mezzogiorno sono arrivate nelle sale operative le parole del banchiere centrale: “La Bce è pronta a fare tutto quanto è necessario per salvaguardare l’euro. E, credetemi, sarà sufficiente”.

Di sicuro il discorso del banchiere centrale è stato sufficiente a scatenare la corsa del Toro: nel giro un’ora Piazza Affari è stata investita da una corrente di acquisti robusta che, in un mercato “sottile” ha provocato un rialzo nell’ordine del 4 per cento. L’indice Ftse/Mib alle 13 e 15 sale del 3,98% oltre la vetta dei 13 mila punti (per l’esattezza 13.003). Significativa, anche se meno frizzante, la reazione di Londra +1.04%b e Francoforte +1,92% (in mattinata in terreno negativo dopo l’outlook negativo sulle banche di Moody’s). Il parigino Cac sale del 2,02%, più di Madrid +1,87%.

Non meno impressionante la discesa dello spread Btp/Bund a quota 473 punti base. Reazione logica dopo che Draghi aveva fatto notare che l’obiettivo di raffreddare lo spread “rientra nel mandato della Bce, nella misura in cui il livello di questi premi di rischio impedisce la giusta trasmissione delle decisioni di politica monetaria”.

Tutti 40 titoli del paniere Ftse/Mib sono in terreno positivo. Il recupero è guidato dai valori bancari: Unicredit +7,19%, Intesa +6,95%. A seguire Banco Popolare +5,43%, Mps +5,46% , Mediobanca +4,24%. Ubi segna +4,5%. Non meno rilevante la ripresa di Generali +5,72%. La boccata d’ossigeno va in soccorso di titoli particolarmente bersagliati, come Mediaset +5,47%. Minore l’impatto per Telecom Italia +1,3% e Fiat +1,4%, che comunque ribalta la tendenza negativa della mattinata.

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