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Draghi al Bundestag striglia i falchi tedeschi

Di fronte ai parlamentari tedeschi, il numero uno della Bce difende la sua politica monetaria, sottolineando che quest’ultima abbia fatto risparmiare ai tedeschi 28 miliardi di euro sotto forma di minori tassi d’interesse – “Le nostre misure contribuiscono a mantenere in carreggiata la ripresa”.

Draghi al Bundestag striglia i falchi tedeschi

Mario Draghi affronta a viso aperto i falchi tedeschi, difendendo la politica monetaria della Bce da sempre oggetto di aspre critiche da parte di Berlino.

Dopo le parole pronunciate stamattina nell’ambito della prima conferenza annuale della banca centrale sulla ricerca economica, il numero uno dell’Eurotower è tornato al Bundestag, dove ha sollevato immediatamente uno degli argomenti più spinosi per i parlamentari tedeschi: i bassi tassi d’interesse «I tassi – ha detto Draghi – devono essere bassi oggi per consentire un ristorno a tassi più alti in futuro».

Il presidente della Bce ha sottolineato inoltre che «per ottenere tutti i benefici delle misure di politica monetaria, altre politiche dovrebbero contribuire in maniera più decisa, sia a livello nazionale ed europeo».

In altre parole: servono riforme strutturali e le leggi di bilanci che spingano su crescita e investimenti. La stessa Germania potrebbe spendere di più. Perché se da un lato i bassi tassi di interesse contribuiscono all’erosione dei risparmi, dall’altro riducono l’ammontare delle rate dei mutui rappresentando un beneficio per le famiglie dell’Eurozona, compresse quelle tedesche. Le misure della Bce, a partire dal quantitative easing, hanno «fatto risparmiare solo nel 2015 circa 28 miliardi di euro sotto forma di minori tassi d’interesse» al ministero delle Finanze tedesco, ha ricordato l’economista italiano.

A prescindere da questo, il numero uno dell’Eurotower respinge le critiche al mittente: «le nostre misure stanno funzionando contribuiscono a mantenere in carreggiata la ripresa, che così crea lavoro e assicura un recupero che in definitiva aiuta anche i rendimenti di risparmiatori e pensionati in Germania come in tutta l’area euro. Prendiamo in seria considerazione questi aspetti»

«Se vogliamo che i risparmiatori traggano beneficio da più alti tassi d’interesse in futuro, – ha concluso Draghi – dovremo creare opportunità d’investimento per mettere a frutto produttivamente quei risparmi».

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