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Crisi, la Banca mondiale taglia stime di crescita nel 2013

L’istituto con sede a Washington ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita globale nel 2013: dal 3% al 2,4% – Oltre alla regressione dell’Eurozona, pesano le tensioni fiscali e il rischio recessione negli Stati Uniti.

Crisi, la Banca mondiale taglia stime di crescita nel 2013

La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita globale nel 2013, dal 3% precedentemente previsto al 2,4%, un dato appena migliore rispetto a quello del 2012. A pesare sulla revisione della stima, più della crisi europea, sono le battaglie in corso sul budget Usa.

Per gli Stati Uniti, infatti, è prevista una crescita dell’1,9%, ma bisogna tenere presente il rischio di una recessione qualora i tagli fiscali previsti a inizio marzo si avverassero. In tal caso, l’economia statunitense andrebbe incontro ad una contrazione dello 0,4%, riducendo la crescita mondiale di 1,4 punti percentuali. Dovrebbe proseguire, invece, la regressione dell’Eurozona: le stime parlano di un calo dello 0,1%.

Anche la crescita dei paese emergenti è stata rivista al ribasso dal 5,9% al 5,5%, mentre i prezzi delle commodities paiono destinati a calare. Secondo Kaushik Basu, capo economista della Banca Mondiale, il 2013 sarà “un anno rischioso”.

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