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Covid, addio mascherine dal 1° ottobre su bus, treni e ospedali: ecco cosa cambia

L’obbligo scade il 30 settembre. Potrebbe essere introdotta una raccomandazione in caso di assembramenti. Le regole per il green pass

Covid, addio mascherine dal 1° ottobre su bus, treni e ospedali: ecco cosa cambia

Addio alle mascherine anti-Covid. Dal 1° ottobre non sarà più necessario indossare le mascherine Ffp2 su bus, metro e treni, ma anche dentro ospedali, ambulatori medici e Rsa. Nonostante questo, però, fino al 31 ottobre 2022, andranno avanti i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dunque, dal 1° novembre, salvo novità improvvise, decadranno tutte le restrizioni che erano state introdotte per la pandemia, fatta eccezione del Green pass in ospedale.

Ma con il nuovo Governo di destra le cose potrebbero cambiare. Fratelli d’Italia è da sempre contraria alle restrizioni e all’obbligo vaccinale. Però, più che intervenire con l’abolizione, si potrebbe decidere di arrivare alla scadenza naturale degli attuali provvedimenti. Ecco quando scadranno le ultime restrizioni.

Mascherine anti-Covid: cade l’obbligo dal 1° ottobre

Nonostante i contagi siano tornati a salire negli ultimi giorni, da parte del ministero della Salute non ci sarebbe la volontà di prolungare l’obbligo di mascherina anti-Covid con una nuova ordinanza. Potrebbe invece esserci da parte del dicastero una raccomandazione a indossarla in caso di assembramenti, proprio a partire dai mezzi pubblici e soprattutto nelle strutture sanitarie, in particolare modo per i soggetti più fragili. Ma sembra un possibilità molto remota.

Lavoro: protocolli di sicurezza attivi fino al 31 ottobre

Il 31 ottobre scadranno poi i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tra le altre cose prevedono ancora l’uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento. Anche in questo caso le parti sociali non sembrano intenzionate a continuare sulla via dell’obbligo.

Green pass obbligatorio per gli ospedali fino al 31 dicembre

C’è invece un’altra restrizione che resta in vigore fino a fine anno e cioè quella che prevede che fino al 31 dicembre il Green pass resti obbligatorio per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle Rsa. Di conseguenza, per accedere a tali ambienti e strutture, in caso di mancato possesso della certificazione verde ci si dovrà sottoporre a tampone, il cui referto dovrà essere negativo.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha infatti firmato l’ordinanza che proroga fino al 31 ottobre “l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative e quelle residenziali per anziani, anche non autosufficienti”. 

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