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Conte 2, fiducia anche al Senato: duro scontro con Salvini

Ok del Senato alla fiducia – Ennesimo durissimo botta e risposta tra Conte e Salvini. Il Premier: “Arroganza da chi chiedeva pieni poteri”. Salvini: “Siete la minoranza del Paese”!

Conte 2, fiducia anche al Senato: duro scontro con Salvini

Il Governo Conte 2 supera anche lo scoglio del Senato e ottiene la fiducia di entrambi i rami del Parlamento. A favore del nuovo Governo hanno votato 169 senatori, contro 133, 5 si sono astenuti.

Un voto importante quello di Palazza Madama non solo perché consente al nuovo Esecutivo di mettersi al lavoro, ma anche perché proprio dal Senato partirà l’iter legislativo della prossima Legge di Bilancio. Una manovra fondamentale non solo perché si dovranno trovare i soldi (23,1 miliardi) per sterilizzare l’aumento dell’Iva, ma anche perché dovrà consentire al Paese di tornare a crescere dopo cinque trimestri di stagnazione.

Il discorso di Conte nell’aula del Senato comincia con gli auguri a Liliana Segre per il compleanno e i complimenti a Paolo Gentiloni per la nomina a commissario europeo agli Affari economici. ” La neo presidente Ursula von der Leyen riconosce all’Italia il portafoglio più forte che c’è. La polemica politica e le logomachie sono intense e vivaci, ma vi invito a considerare il commissario come colui che rappresenterà l’Italia intera. Lo farà per cinque anni. Sarà un importante presidio per l’Italia. Non per la singola maggioranza di turno, ma anche per chi verrà dopo questo Governo. Dovremo fare di tutto per realizzare in Europa le riforme che stanno a cuore a questo Paese e spero che anche le opposizioni vorranno collaborare”.

La seduta è stata caratterizzata dall’ennesimo, durissimo, botta e riposta tra il Presidente del Consiglio e il suo ex vicepremier leghista Matteo Salvini. Uno scontro uno contro uno che ormai si potrae dal 20 agosto: “C’è chi è rimasto fermo all’8 agosto. Con una certa arroganza qualcuno unilateralmente ha deciso di portare l’Italia alle elezioni da ministro dell’Interno e sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente nelle proprie mani tutti i poteri: pieni poteri. Se questo era lo schema, l’obiettivo e il progetto è comprensibile che tutti coloro che lo hanno ostacolato per senso di responsabilità e nel rispetto della costituzionesiano diventati nemici.”, ha affermato il premier rivolgendosi direttamente al leader della Lega.

“Ero l’alfiere degli interessi nazionali fino a ieri e oggi scopro che non lo sono mai stato – ha continuato. La dignità mi può derivare solo dal fatto di servire il mio Paese e gli interessi degli italiani. Non altri. Poi con calma spiegherete al Paese cosa ci sia di dignitoso in tutti i vostri subitanei e repentini voltafaccia che ci sono stati nelle ultime settimane“, afferma al premier rivolgendosi agli ex alleati leghisti che nel corso del suo discorso lo hanno interrotto più volte, urlando cori tra i quali appunto “dignità, dignità”.

Su Bibbiano, tema sollevato (con tono accusatorio) più volte in aula dai leghisti: “Sugli affidi illeciti, la politica non si sovrappone ai procedimenti giudiziari. Dico però che abbiamo istituito una squadra speciale. Non è un tema di opposizione alla maggioranza. Stiamo parlando di protezione dei minori. Dobbiamo creare una banca dati nazionale degli affidi in modo da poter incrociare i dati e rilevare eventuali anomalie. Ovviamente siamo disponibili, in ragione dell’obiettivo di proteggere i minori, un obiettivo che non ha colore politico, a condividere proposte e misure sulla questione”.

Conte non ha evitato nessuno degli argomenti scomodi. Il suo intervento si è concluso con un riferimento all’immigrazione: “Evitiamo l’ossessione dei porti chiusi“.

Prima della replica di Conte, l’ex vicepremier Matteo Salvini era andato nuovamente all’attacco, già pronto per una nuova campagna elettorale: “Non la invidio – ha esordito Matteo Salvini – presidente Conte-Monti“.

“Giuseppe Conte è semplicemente imbarazzante. Lo diceva il 7 agosto una persona che oggi voterà la fiducia – ha continuato il leader della Lega -. Io stasera chiamo i miei figli, parlerò a testa alta, con una poltrona in meno ma tanta dignità in più”.

“Ho conosciuto per mesi quello che sembrava un Presidente del Consiglio. Poi non so che cosa è cambiato, cosa gli hanno promesso. Da un premier mi aspetto un’idea per l’Italia, non insulti continui. E’ un uomo organico al potere, senza dignità. Abbiamo scoperto un nuovo Monti, un nuovo Gentiloni. Chi si somiglia, si piglia”, accusa il leader del Carroccio.

Siete minoranza nel paese ma anche all’interno dei vostri partiti“. Poi ha aggiunto: “Non potete scappare all’infinito. Ci sono anche elezioni regionali”. Salvini ha fatto riferimento anche ai negoziati tra Pd e Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale proporzionale: “Chi prende un voto in più governa. Se voi andate avanti su questo tema raccoglieremo le firme. Con questa legge vogliono garantire l’inciucio a vita”.

“Il vostro Governo nasce senza un minimo di appoggio popolare. Legittimo formalmente, abusivo nella sostanza”, ha concluso Salvini.

Oltre alla fiducia in mattinata il Governo Conte ha incassato anche la promozione di Moody’s. L’agenzia di rating, ha ridotto le previsioni di crescita per l’Italia da +0,4% a +0,2%, ma sul nuovo Esecutivo si mostra fiduciosa: “La formazione di un governo di coalizione di centrosinistra dovrebbe far prevedere un periodo di stabilità politica in Italia, che è positivo nei confronti di uno scenario di debole crescita dell’economia domestica e incerte prospettive di crescita globale”: scrive Moody’s, aggiungendo che il nuovo governo “dovrebbe anche consentire la presentazione tempestiva del bilancio 2020” e che “sarà meno euroscettico rispetto al precedente governo del Lega/M5s” e “meno conflittuale nei confronti dell’Europa”.

Archiviato il passaggio istituzionale, il primo impegno che attende il Premier sarà la nomina dei sottosegretari, che tiene in ansia sia Pd che Cinque Stelle.

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