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Confcommercio: in Italia pressione fiscale record, tagliate le stime sul Pil

Secondo l’associazione dei commercianti la pressione fiscale ha raggiunto in Italia la quota record del 53,2% – Tagliate le stime sul Pil: crescerà dello 0,3% nel 2014 e dello 0,9% nel 2015 – In lieve crescita le stime sui consumi: pesa l’effetto benefico degli 80 euro.

Confcommercio: in Italia pressione fiscale record, tagliate le stime sul Pil

L’Italia è il paese con la pressione fiscale più alta del mondo. A certificarlo sono le stime di Confcommercio, secondo cui nel 2013 nel nostro Paese la pressione fiscale ha raggiunto, al netto del sommerso (17,3%), il 53,2%, un vero e proprio record mondiale. La pressione apparente, invece, si è attestata a quota 44,1%.

Cattive notizie che non si fermano, purtroppo, soltanto al fronte fiscale. L’associazione dei commercianti, infatti, come del resto hanno fatto anche Confindustria e Fmi, ha tagliato le stime sulla crescita del Pil per il 2014: l’economia italiana crescerà dello 0,3% contro lo 0,5% stimato appena due mesi fa. Nel 2015, sempre secondo Cofcommercio, il Pil crescerà nel 2015.

Per quanto riguarda i consumi, invece, la crescita stimata per il 2014 è dello 0,2% in aumento di un decimo di punto rispetto alla precedente previsione. Si avverte, in tal senso, l’effetto positivo del bonus di 80 euro. Nel 2015 la crescita dei consumi dovrebbe attestarsi allo 0,7%, anche se l’effetto sfiducia potrebbe innescare alcune reazioni al ribasso.

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