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Compravendite immobili ai minimi dal 2004

Lo rileva l’Agenzia del Territorio che oggi ha presentato la consueta Nota trimestrale a cura dell’Osservatorio: calo del 25,8% tendenziale nel terzo trimestre 2012.

Compravendite immobili ai minimi dal 2004

Nel terzo trimestre 2012, le compravendite immobiliari sono crollate del 25,8% tendenziale, il dato peggiore dal 2004. Lo rileva l’Agenzia del Territorio che oggi ha presentato la consueta Nota trimestrale a cura dell’Osservatorio. Il settore residenziale ha registrato un calo del 26,8%.

Le compravendite totali sono state 213.782 nel terzo trimestre 2012, mentre quelle residenziali 95.951, meno del livello registrato negli anni ’80 (1986). Il direttore dell’Osservatorio Gianni Guerrieri ha spiegato che “l’accelerazione della discesa è molto repentina e violenta, le famiglie hanno ridotto drasticamente l’acquisto di abitazioni, ci sono ragioni profonde connesse alla crisi che stiamo vivendo”.

Gli altri settori: terziario -27,6% (2.191), commerciale -29,7% (5.420), produttivo -25,9% (2.186), pertinenze -24,8% (76.878). Nelle maggiori otto città italiane la flessione è stata diffusa, nel complesso -24% (15.154): Roma -27,5% (5.381), Milano -27,2% (2.974), Torino -15,7%, Genova 23,2%, Napoli -0,4%, Palermo -28,1%, Bologna -29,9%, Firenze -26,6%. Anche in provincia le compravendite registrano contrazioni rilevanti.

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