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Coldiretti: l’anno che verrà porterà fortuna alla settore del vino

Coldiretti fa previsioni sul 2014: l’Italia produrrà 42 milioni di ettolitri, ossia il 3% circa in più rispetto all’anno precedente – Il nostro Paese diventa il secondo produttore mondiale dopo la Francia che sforna 46 milioni di ettolitri – In Italia, però, si beve sempre meno vino: i consumi degli italiani sono scesi nel 2012 al minimo storico

Coldiretti: l’anno che verrà porterà fortuna alla settore del vino

Il 2014 sarà un anno positivo per la produzione e l’export di vino. Oggi è il primo giorno ufficiale di vendemmia e Coldiretti approfitta dell’occasione per diffondere i dati di previsione per l’anno venturo: una produzione di 42 milioni di ettolitri, ossia il 3% circa in più rispetto all’anno scorso. La produzione di vini bianchi – ha aggiunto Coldiretti – dovrebbe superare leggermente quella dei rossi.

I numeri parlano di un settore in salute, che genera un giro d’affari di oltre 9 miliardi e dà occupazione a 1,2 milioni di persone. La vendemmia 2013 coinvolgerà 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziende vitivinicole.

L’Italia diventa il secondo produttore mondiale dopo la Francia che sforna 46 milioni di ettolitri (+11% rispetto allo scorso anno). Al terzo posto la Spagna seguita dagli Stati Uniti e dalla Cina che é in forte crescita anche nei consumi. C’è da sottolineare, però, che in Italia si beve sempre meno vino: i consumi degli italiani sono scesi nel 2012 al minimo storico dall’Unità d’Italia a 22,6 milioni di ettolitri, rispetto ai 30,3 milioni di ettolitri della Francia che mantiene il primato mondiale. 

Negli Stati Uniti, dove le etichette italiane si sono guadagnate il primato di vendite a scapito delle colleghe francesi, si stanno riducendo le importazioni di circa il 6% (in valore una perdita di quasi 2 milioni di dollari). Anche le vendite di vini italiani negli Stati Uniti vedono dimezzare la propria crescita, secondo le stime dell’Italian Wine and Food Institute riportate da Winenews (da +10,7% a inizio 2013 a +1,9 a metà anno).

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