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Cina, l’industria rallenta ancora: indice Pmi in calo per il quarto mese consecutivo

La lettura finale del Purchasing Managers Index calcolato da Hsbc su aprile si attesta a 48,1 punti, leggermente sopra i 48,0 punti di marzo, ma sotto i 48,3 della lettura preliminare e ancora lontano dalla soglia dei 50 punti, che marca il confine tra espansione e contrazione.

Cina, l’industria rallenta ancora: indice Pmi in calo per il quarto mese consecutivo

La manifattura della Cina rallenta ancora. Ad aprile l’indice Pmi di settore calcolato da Hsbc ha archiviato il quarto mese consecutivo in calo, rimanendo sotto la soglia dei 50 punti, che marca il confine fra espansione e contrazione. La lettura finale si attesta a 48,1 punti, leggermente sopra i 48,0 punti di marzo, ma sotto i 48,3 della lettura preliminare.

La scorsa settimana, la lettura ufficiale della Cina Purchasing Managers Index di Pechino ha mostrato invece un nuovo picco in aprile, salendo a 50,4 punti, dai 50,3 di marzo, più o meno in linea con le aspettative del mercato. 

Ma il dato elaborato da Hsbc si concentra sulle piccole e medie imprese, mentre i dati ufficiali guardano alle imprese statali. Quindi, secondo gli analisti, il nuovo dato segnala il protrarsi della sofferenza delle aziende private, mentre per quelle pubbliche sarebbe in corso una fase di stabilizzazione.

Il dato ha influenzato l’andamento delle Borse. In una seduta contrassegnata da bassi volumi per la chiusura del listino giapponese, l’indice delle borse asiatiche Msci Asia Pacifico (Giappone escluso) ha perso lo 0,3%, dopo tre settimane consecutive in cui ha messo a segno risultati negativi. A guidare le perdite è stato l’Hang Seng di Hong Kong, che ha ceduto l’1,5%, mentre l’indice australiano Asx 200 ha limitato il rosso allo 0,05% e Shanghai ha ceduto lo 0,7%. 

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