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Champions: Real Madrid non fa sconti al Napoli (4 a 2) e la pazza Inter acciuffa il Benfica in rimonta (3 a 3)

Una papera di Meret spiana la strada alla vittoria del Real ma il Napoli può ancora qualificarsi per gli ottavi di Champions – Pareggio pieno di emozioni tra Benfica e Inter

Champions: Real Madrid non fa sconti al Napoli (4 a 2) e la pazza Inter acciuffa il Benfica in rimonta (3 a 3)

Il Napoli cade sul più bello, l’Inter sfiora la clamorosa rimonta sul Benfica. Il mercoledì di Champions non regala nessun verdetto, rimandando tutto alla prossima e ultima giornata: gli azzurri dovranno guadagnarsi gli ottavi nello scontro diretto con il Braga, seppur con due risultati su tre a disposizione (potrebbero addirittura permettersi di perdere 1-0), così come i nerazzurri si giocheranno il primo posto a San Siro con la Real Sociedad, ieri fermata sullo 0-0 dal Salisburgo. Tutto ciò è figlio dei risultati di ieri, con Mazzarri sconfitto a Madrid dopo aver accarezzato l’idea di un punto-qualificazione e Inzaghi “rimontante” a Lisbona, al termine di una partita folle e letteralmente spaccata in due.

Real Madrid – Napoli 4-2, una papera di Meret condanna gli azzurri sul più bello

Partiamo dal Bernabeu e da una sfida che sembrava poter regalare al Napoli il prezioso pass per gli ottavi, almeno fino a pochi minuti dal termine. Il 4-2 finale, infatti, è maturato al tramonto del match grazie ai gol di Paz (84’) e Joselu (90+4’), macchiando così una buona prova degli azzurri proprio quando la missione sembrava ormai a portata di mano, complice il pari casalingo del Braga contro l’Union Berlino. Decisivo un errore di Meret sul tiro del giovanissimo centrocampista argentino, lanciato da Ancelotti al posto di Diaz, a rovinare una prestazione altrimenti ottima, condita dalle parate su Rudiger e Bellingham. Ma il ruolo del portiere, si sa, non ammette errori; dunque, nella memoria collettiva resterà l’incertezza che ha impedito al Napoli di strappare il punto qualificazione, rimandando tutto allo scontro diretto contro il Braga del 12 dicembre. Quella sera agli azzurri basterà un punto, anzi potrebbero addirittura permettersi di perdere 1-0 considerando il 2-1 dell’andata e la miglior differenza reti, ma è chiaro che non dovranno fare troppi calcoli, altrimenti la qualificazione, mai davvero in bilico, rischierebbe davvero di complicarsi. La squadra di Mazzarri, in vantaggio grazie al gol di Simeone (9’) e capace di rimontare l’uno-due di Rodrygo (11’) e Bellingham (22’) con Anguissa a inizio ripresa (47’), non è ancora completamente guarita dai problemi del recente passato, però può guardare con ottimismo alla sfida con i portoghesi, complice l’inspirato aiuto arrivato da Berlino.

Mazzarri: “Contento della prova, ma sul 2-2 serviva più attenzione…”

“Prima di prendere il 3-2 avevamo creato i presupposti per vincerla, sono contento della prova in generale, ma bisogna fare più attenzione – il commento del tecnico azzurro -. Sapevamo che sarebbero stati micidiali sulle ripartenze, sul 2-2 dovevamo essere più attenti, anche perché non c’era la fretta di andare a segnare. Credo che abbiamo fatto una buona gara, se non ottima, fino al 3-2 di Nico Paz, è chiaro che contro il Real Madrid se fai qualche errore lo puoi pagare caro. Dopo essere andati sotto nel finale abbiamo cercato il tutto per tutto sbilanciandoci e ci sta di prendere anche il quarto gol, ma quel tiro preso da fuori area ha cambiato l’equilibrio della partita. Se abbiamo un problema col portiere? Meret ha fatto molto bene, con due parate decisive. Il gol del 3-2 si può discutere, magari era coperto e non ha visto bene la traiettoria”.

Benfica-Inter 3-3: nerazzurri orribili per un tempo, poi la rimonta (e nel finale…)

Partita ricca di gol ed emozioni anche a Lisbona, dove l’Inter-due di Simone Inzaghi ha prima visto il baratro, per poi rialzarsi e sfiorare addirittura una rimonta che sarebbe entrata nei libri di storia. Il 3-3 finale, infatti, sarebbe potuto diventare 3-4 se il tiro di Barella in pieno recupero (95’) non si fosse stampato sul palo, ma a conti fatti va bene così, anche perché l’eventuale vittoria non avrebbe comunque garantito il primo posto. Tutto si deciderà nel prossimo turno contro la Real Sociedad, attualmente in testa per la miglior differenza reti: i nerazzurri dovranno vincere per effettuare il sorpasso e chiudere al comando del gruppo, condizione necessaria per provare a garantirsi un sorteggio migliore in vista degli ottavi (le big, a eccezione di Atletico Madrid e Psg, sono già sicure del primo posto). Il 3-3 del Da Luz, dunque, non cambia minimamente gli scenari, ma dà all’Inter un’ulteriore iniezione di fiducia: le seconde linee, infatti, hanno saputo reagire allo sbandamento iniziale e regalarsi un secondo tempo da protagonisti, seppur con l’aiuto di Thuram e Barella, gettati nella mischia da Inzaghi a gara in corso. La figuraccia del primo tempo, chiuso sul 3-0 grazie a una clamorosa tripletta dell’ex Joao Mario (5’, 13’ e 34’), è stata così cancellata da una ripresa gagliarda nella quale sono arrivati i gol di Arnautovic (51’), Frattesi (58’) e Sanchez su rigore (72’), prima dell’espulsione di Antonio Silva e del sopraccitato palo di Barella in pieno recupero, che avrebbe reso addirittura epica la rimonta.

Inzaghi: “Approccio troppo molle, ma mi prendo l’ottima reazione del secondo tempo”

“Con questa reazione e avendo sfiorato la vittoria, mi prendo le tantissime cose buone del secondo tempo – l’analisi di Inzaghi -. Abbiamo approcciato male, dovevamo fare tutti di più all’inizio, me compreso: in Champions non puoi permetterti di entrare in campo molle. Un approccio così non deve succedere, abbiamo pagato tutto quello che dovevamo pagare quando non si fanno le cose per bene, però poi i ragazzi sono stati bravi e abbiamo rimesso le cose a posto. Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere e un grande gruppo fatto di tanti titolari, all’intervallo ho chiesto un approccio diverso perché nel calcio basta un episodio a cambiare gli scenari. Ce la giocheremo con la Real Sociedad, ma ora cerchiamo di recuperare bene che domenica c’è il Napoli e sarà molto difficile: sono i campioni d’Italia con merito e come noi avranno le fatiche di queste partite sulle gambe”.

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