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Champions, il Napoli sbanca Lisbona. Stasera Juve-Dinamo

Grande impresa della squadra di Sarri, che espugna il mitico stadio De Luz battendo il Benfica e qualificandosi al primo posto per gli ottavi di Champions – Stasera la Juve, già qualificata, si affida a Dybala per consolidare il primato contro la Dinamo Zagabria.

Champions, il Napoli sbanca Lisbona. Stasera Juve-Dinamo

Un’impresa da grande. Il Napoli sbanca Lisbona e si regala così la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League, per giunta con il primo posto in classifica. Certo, alla luce di quanto accaduto a Kiev (clamoroso 6-0 degli ucraini, già eliminati, sul Besiktas), gli azzurri sarebbero passati anche perdendo ma farlo imponendosi in uno stadio storico come il Da Luz ha sicuramente tutt’altro sapore.

“Siamo scesi in campo senza fare calcoli ma solo cercando la vittoria – ha spiegato Sarri – Volevamo anche il primo posto nel girone, al Napoli non era mai riuscito prima mentre questa volta ce l’abbiamo fatta. Certo, a guardare l’elenco delle seconde verrebbe da pensare che non sia poi un grande vantaggio, questo primato però, oltre ad essere meritato, ci dà ulteriore fiducia”.

Doveva essere una notte al cardiopalma quella del Da Luz, invece la tensione s’è sciolta abbastanza presto. Tutta colpa del Besiktas (o merito della Dinamo, fate voi), capace di rimediare una batosta clamorosa nel gelo di Kiev. Gli ucraini sono passati in vantaggio dopo appena 9’, poi hanno secondo e terzo gol tra il 30’ e il 32’.

A quel punto, con i turchi in 10 (successivamente sarebbero rimasti addirittura in 9), non c’è più stata partita e Benfica e Napoli hanno potuto affrontarsi con relativa tranquillità. E così, mentre la Dinamo segnava anche quarto, quinto e sesto gol, a Lisbona andava in scena una partita non più valevole per la qualificazione ma “solo” per il primo posto.

La vincevano gli azzurri, capaci di far emergere lo loro indiscutibile superiorità tecnica prima con Callejon (60’) e poi con Mertens (79’). La rete di Jimenez (87’, clamoroso errore di Albiol) cambiava il tabellino ma non l’ordine delle cose: la squadra di Sarri passava da prima nel girone, quella di Rui Vitoria come seconda.

Da domani anche la Juventus potrà cominciare a fare calcoli su chi trovare o meno negli ottavi, prima però bisogna battere la Dinamo Zagabria e prendersi definitivamente il comando del gruppo. Impresa tutt’altro che proibitiva: i croati sono ultimi con 0 punti, non hanno segnato neanche un gol e ne hanno subiti 13.

“Sembra una formalità ma le partite si vincono sul campo – il pensiero di Allegri. – Sarà importante chiudere al meglio il girone prendendoci il primo posto, anche se mi fa un po’ ridere pensare che adesso tutti dicano che sarebbe quasi meglio arrivare secondi. In questi casi cambia poco, i sorteggi dipendono dalle palline”.

Lo scenario che si sta delineando, effettivamente, rende quasi nulla la differenza tra prima o seconda fascia: di qua ci sono sicuramente Arsenal, Barcellona, Atletico Madrid, Monaco e Leicester (oltre al Napoli, ovvio), di là Paris Saint Germain, Benfica, Manchester City, Bayern Monaco, Bayer Leverkusen e una tra Porto e Copenaghen.

Resta da capire dove si piazzeranno Borussia Dortmund e Real Madrid (questa sera sfida decisiva al Bernabeu) e chi si qualificherà tra Siviglia e Lione, per il resto però il quadro è completo e dice che le insidie ci saranno da ambo le parti. Sarri può già pensarci, Allegri ancora no.

Questa sera, nel tentativo di non sprecare troppe energie in vista del derby col Torino di domenica, lascerà a riposo Chiellini, Alex Sandro e Khedira, affidandosi probabilmente al 4-3-3 (possibile però anche l’utilizzo del 3-5-2) con Buffon in porta, Sturaro, Rugani, Benatia ed Evra in difesa, Lemina, Marchisio e Pjanic a centrocampo, Cuadrado, Higuain e Mandzukic in attacco, con Dybala convocato e pronto a subentrare a gara in corso.

I croati di Petev risponderanno invece con un 4-5-1 con Livakovic tra i pali, Pivaric, Benkovic, Sigali e Matel nel reparto arretrato, Knezevic, Pavicic, Machado, Soudani e Coric in mediana, Junior unica punta.

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