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Champions, il Napoli nella tana del Besiktas

La trasferta in Turchia, che sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale, arriva nel momento peggiore per il Napoli: dopo un buon avvio di stagione, gli azzurri sono ora quinti in campionato e reduci dalla bruciante sconfitta di Torino – Insigne in campo dopo la lite con Sarri.

Champions, il Napoli nella tana del Besiktas

Una mano pesante. Certo, non ancora un vero e proprio “all-in”, ma è fuori discussione che nel poker della Champions questo Besiktas-Napoli (ore 18.45) conti molto, anzi moltissimo. La classifica parla chiaro: gli azzurri sono sempre al comando del Gruppo B il vantaggio sulle inseguitrici s’è ridotto ai minimi termini. I turchi inseguono a un solo punto di distanza, a due invece c’è il Benfica: una situazione tutt’altro che semplice, tanto più considerando che gli scontri diretti si giocheranno entrambi in trasferta. Scenario figlio del ko di 15 giorni fa, quando il Napoli passò dal poter festeggiare la qualificazione con 3 turni d’anticipo a riaprire ogni discorso. Inutile però piangere sul latte versato: un successo a Istanbul potrebbe rimettere tutto a posto. “Sarà un mattone importante per la qualificazione – ha confermato Maurizio Sarri. – Sappiamo che non sarà facile anche per questioni ambientali, il loro stadio è bello caldo ma questo dev’essere un piacere. Vogliamo fare la partita, imporre il nostro gioco, anche se sappiamo che loro sono imbattuti sia in campionato che in coppa. Sarà fondamentale evitare gli errori dell’andata, solo così potremo farcela”. Nel 2-3 del San Paolo gli azzurri commisero ingenuità incredibili in difesa, regalando ai turchi almeno 2 gol (il terzo invece fu tutto del guardalinee che non vide un netto fuorigioco di Aboubakar).

Il Napoli può farcela, su questo non c’è dubbio, a patto però di mantenere la lucidità anche nei momenti più difficili. In questo senso serviranno disponibilità e concentrazione, a cominciare da chi, per un motivo o per l’altro, continua a deludere sotto diversi aspetti. E’ il caso di Insigne: fu lui a sbagliare il rigore all’andata, e sempre lui sabato a Torino s’è reso protagonista di una brutta reazione nei confronti di Sarri, reo di averlo sostituito con Giaccherini. “Ha fatto una stupidata da ragazzo giovane e superficiale ma guardo al bene della squadra – ha glissato il tecnico. – Se la società vorrà multarlo allora lo farà, io però non mi perderò in vendette personali”. Insigne dovrebbe essere regolarmente in campo: Mertens infatti viene da un periodo di straordinari e verrà inserito solo a partita in corso. Sarri riproporrà il 4-3-3 Reina in porta, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Zielinski (favorito su Allan), Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon e Insigne ai lati di Gabbiadini, di nuovo a disposizione dopo la squalifica di campionato. “Il nostro obiettivo primario è la vittoria, sarebbe perfetta per la nostra classifica – il pensiero di Gunes. – All’andata abbiamo fatto una grande impresa, ora proveremo a ripeterci anche se sappiamo che sarà durissima”. Il tecnico dei turchi si affiderà al 4-2-3-1 con Fabricio tra i pali, Beck, Marcelo, Tosic e Gonul nel reparto arretrato, Uysal e Hutchinson in mediana, Quaresma, Arslam e Adriano sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Aboubakar.

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