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Cernobbio, Renzi apre il Forum Ambrosetti

Brexit, referendum costituzionale e scenari eceonomici al centro dl tradizionale meeting di settembre dei maggiori economisti internazionali e della classe dirigente italiana, sia politica che imprenditoriale – Il premier Matteo Renzi illusterà stamattina la strategia del suo Governo prima di partire per la Cina per il G20 – Nel pomeriggio parlerà il ministro dell’Economia Padoan

Cernobbio, Renzi apre il Forum Ambrosetti

Prende il via oggi la 42esima edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio: come da tradizione il gotha della finanza, della politica e del mondo imprenditoriale di tutto il mondo è ospite nella splendida cornice di Villa d’Este fino a domenica 4 per una serie di dibattiti a porte chiuse dal titolo “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”.

I focus della tre giorni sono come al solito la situazione economica globale, l’Ue, le banche, ma soprattutto – quest’anno – gli scenari post Brexit e i prossimi appuntamenti chiave per l’Italia, a incominciare dal referendum sulla riforma costituzionale, snodo cruciale atteso anche dalla comunità internazionale e sul quale il team di Ambrosetti – The European House presenterà una ricerca inedita.

Sono presenti sulle sponde del lago di Como 250 partecipanti del mondo economico-finanziario e imprenditoriale, 60 relatori, 20 Paesi e 9 governi rappresentati, 2 vice presidenti della Commissione europea e 4 commissari. Quest’anno apre i lavori il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla seconda presenza dopo quella dell’anno scorso, e dopo aver disertato quella del 2014 nel suo primo anno di mandato. Il premier partirà poi alla volta della Cina, dove è atteso per il G-20.

La prima giornata è dedicata alla situazione mondiale, con tavole rotonde sui rischi globali e sugli impatti sull’economia, con focus sul Medio Oriente, l’Arabia Saudita, la Russia e Israele. Sempre oggi interviene anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, chiamato a esprimersi sul quadro economico globale e italiano.

La giornata di sabato sarà invece dedicata all’Unione europea, fra integrazione e disintegrazione, Brexit e crisi dei migranti. A discutere di temi come il futuro dell’euro, la crisi greca, la crescita e gli investimenti ci saranno il primo vicepresidente della Commissione Ue, Franz Timmermans, e gli ex premier Mario Monti ed Enrico Letta, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il vice presidente della Commissione Ue con delega all’Euro Valdis Dombrovskis e il membro del comitato esecutivo della Bce Yves Mersch. A discutere della crisi dei migranti ci sarà invece il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

I panel di domenica saranno dedicati alla situazione italiana, dal lavoro alla ricerca, dalle infrastrutture alla crescita. E The European House – Ambrosetti presenterà un rapporto che, sottolinea Valerio De Molli, amministratore delegato del think tank, evidenzierà come il quadro economico complessivo italiano, “che leggevamo come leggermente positivo, si è fortemente rallentato, anche se non è ancora in territorio negativo”.

Ma soprattutto si parlerà di riforme costituzionali, con la presentazione di un altro studio di The European House – Ambrosetti, che esaminerà gli impatti di medio e lungo termine e che verrà commentato dal ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi. “La prima evidenza – ha spiegato De Molli – è che le riforme non hanno rappresentato uno shock, ma sono state un intervento di manutenzione ordinaria. Nell’insieme si ha un’evidenza positiva dell’impatto di queste riforme”. Fra i relatori di domenica ci saranno anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il responsabile del Lavoro Giuliano Poletti, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.

Ecco la lista degli ospiti confermati:

http://www.ambrosetti.eu/wp-content/uploads/160831_Comunicato-Stampa_ITA.pdf

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