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Cargo aereo, Assolombarda: “Malpensa punto di accesso e di snodo per il mercato globale”

L’iniziativa di Assolombarda e Unione Industriali Varese intende accendere i riflettori sul cargo aereo e il ruolo da protagonista di Malpensa in questa congiuntura economica

Cargo aereo, Assolombarda: “Malpensa punto di accesso e di snodo per il mercato globale”

“Abbiamo discusso del trasporto aereo con un focus particolare sul cargo. Il cargo nel nostro aeroporto di Malpensa ha avuto dei risultati che sono eccezionali perché è cresciuto di più del 36% rispetto al 2019 e più del 45% rispetto al 2020, l’anno della pandemia. Una circostanza che ha portato l’aeroporto ad accogliere circa il 70% della merce in transito negli aeroporti italiani, superando le 740.000 tonnellate previste nelle stime del Masterplan fra il 2024 e il 2025”. Lo ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, durante del convegno “La ripresa parte da Malpensa – Il Cargo Aereo, supporto strategico per le industrie e la logistica”, organizzato dall’Unione degli Industriali della provincia di Varese e Assolombarda, in collaborazione con Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate.

“Lo scalo di Malpensa è uno scalo fondamentale per l’intero paese, perché gestisce il 75% dell’intero traffico cargo dell’Italia ed è quindi importante discutere su quelle che sono le potenzialità per poterlo consolidare e renderlo sempre di più un hub europeo che possa servire tutto quanto il Paese”, ha aggiunto Spada.

Spada di Assolombarda: “Un errore escludere gli aeroporti dal PNRR”

“Dato il valore oggettivo del comparto, abbiamo molte perplessità sulla scelta di non prevedere risorse nell’ambito del PNRR per lo sviluppo degli aeroporti”, ha sottolineato il presidente di Assolombarda, aggiungendo che “le necessità di ripensare le supply chain internazionali non possono prescindere da un attore fondamentale come Malpensa. Si tratta, del resto, di un punto di accesso e di snodo fondamentale per il mercato globale, che è necessario valorizzare adeguatamente al fine di consolidarlo come hub europeo rilevante. L’aeroporto risulta cruciale in questa difficile congiuntura economica caratterizzata dal conflitto ucraino, che ci sollecita ad avviare una profonda rivisitazione e revisione delle catene globali del valore e delle dinamiche di scambio internazionali, mettendo ancora di più al centro il trasporto aereo”, ha concluso Spada.

Grassi di Unione Industriali di Varese: “Malpensa asset produttivo fondamentale”

“Malpensa è un asset che genera circa 10 miliardi di euro di valore aggiunto annuo e dà occupazione a circa 40mila persone. Quindi non possiamo non considerare questo importante asset produttivo come uno dei principali sicuramente della Lombardia, se non a livello italiano”, ha affermato il Presidente dell’Unione Industriali di Varese, Roberto Grassi.

“Non ci possiamo permettere – ha proseguito – la strozzatura delle attività della Cargo City di Malpensa, soprattutto in questa fase nella quale le imprese stanno affrontando la sfida del riposizionamento nelle catene globali del valore e nella riorganizzazione delle filiere produttive internazionali”.

Poi l’appello al sistema politico-istituzionale: “chiediamo di supportare il Masterplan di Malpensa e il relativo allargamento e crescita dell’Area Cargo, così fondamentale per il futuro della nostra manifattura. Plaudiamo all’ottimo accordo raggiunto recentemente, su questo punto, in Regione, merito dell’impegno di tutti: amministrazioni locali, Regione Lombardia, Sea e parti sociali. Un’intesa che ora permetterà al Masterplan di arrivare sul tavolo del Governo con un largo consenso costruito sul territorio. È la prova che sviluppo economico, equilibrio ambientale, tutela sociale possono rientrare in un’unica visione di sviluppo. Sostenere Malpensa vuol dire fare politica industriale per il Paese. Se oggi non facciamo una scelta a favore di Malpensa, domani non dovremo stupirci di essere un Paese ai margini delle traiettorie internazionali di sviluppo”.

Brunini di Sea: “Mercato cargo asset strategico per il Paese”

“Il mercato del cargo è un asset strategico per tutto il territorio e per il Paese, lo ha dimostrato durante la pandemia quando, al contrario del trasporto passeggeri che ha subito una forte frenata, il comparto merci è stato un fattore fondamentale di resilienza del sistema economico e produttivo nazionale. – ha dichiarato Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea – Malpensa, per quanto riguarda il settore cargo, è già da anni il principale aeroporto italiano e potrà giocare un ruolo strategico anche a livello europeo grazie alla crescente domanda dell’e-commerce e della dinamicità del tessuto imprenditoriale italiano. SEA farà la sua parte per rendere questo sviluppo sostenibile”.

Di Palma di Enac: “Accompagnare una nuova crescita”

“Il cargo è stato il primo settore a recuperare i livelli 2019 pre-pandemia – ha affermato il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – confermando così di essere stato il segmento che ha risentito in maniera minore dell’intera crisi del trasporto aereo, perché le merci hanno sempre continuato a viaggiare nonostante le restrizioni in vigore. Addirittura, sono stati registrati incrementi, anche notevoli, su singoli aeroporti diventati, proprio nel contesto pandemico, scali di maggiore riferimento: e pensiamo, naturalmente, proprio a Milano Malpensa. Ora si tratta di accompagnare una nuova crescita e un ulteriore sviluppo, attraverso una rete di trasporto cargo intermodale, integrata e compatibile”.

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