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“Cantiere del ‘900” si arricchisce di un’ opera di Scaccabarozzi

“Cantiere del ‘900” si arricchisce di un’ opera di Scaccabarozzi

La collezione Intesa Sanpaolo, nell’ambito del progetto Cantiere del ‘900, si arricchisce dell’opera Iniezione-Delimitazione di Antonio Scaccabarozzi (Merate-Lecco, 1936 – Santa Maria Hoè-Lecco, 2008), grazie a una donazione da parte di Anastasia Rouchota, vedova dell’artista nonché fondatrice e direttrice dell’Archivio.

L’opera appartiene alla tipologia Misura/Distanza, termine scelto dall’Archivio Antonio Scaccabarozzi per abbracciare e comprendere un ampio ciclo di lavoro dell’artista avviato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del decennio successivo, volto ad esplorare il concetto e le modalità del misurare la pittura in tutte le direzioni possibili, con particolare attenzione al rapporto tra calcolo e aleatorietà, misurazione programmatica degli elementi costitutivi l’opera e reazione di tali elementi nel loro dialogo.

Esponente di una ricerca pittorica analitica e concettuale, ha sviluppato in oltre quarant’anni di attività un linguaggio volto ad analizzare i fondamentali del visivo attraverso un’indagine fenomenologico-matematica sulla pittura e sul colore nello spazio, declinandolo in opere che a partire dagli anni ’80 lo rendonoun unicum nel panorama italiano e internazionale. Prevalentemente conosciuto in area nord-europea, e ivi esposto e invitato nelle principali occasioni espositive istituzionali, Scaccabarozzi oggi costituisce un punto di riferimento interessante nella ricostruzione delle geografie culturali tra anni ’70 e anni ’90, avendo rivestito in un certo senso il ruolo di ambasciatore della pittura italiana tra Svizzera, Austria, Germania, Paesi Bassi, riflettendo sul significato del monocromo, dell’azzeramento e della ontologia della pittura nella sua relazione spazio-temporale e percettiva-ambientale, sviluppando una personale indagine, con sviluppi di assoluta contemporaneità.
Scaccabarozzi torna in Italia a più riprese, frequentando i protagonisti del secondo dopoguerra, da Lucio Fontana a Enrico Castellani, da Paolo Scheggi a Sandro De Alexandris, da Paolo Minoli a Luciano Fabro, collaborando con lo Studio Casoli ed esponendo presso le Gallerie Ferrari di Verona, Lorenzelli di Bergamo e la Galleria del Cavallino di Venezia.

Lee sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private internazionali.

L’opera sarà presentata al pubblico giovedì 3 maggio alle 18,30 alle
Gallerie d’Italia – Piazza Scala (ingresso libero).

Didascalia dell’opera:
Antonio Scaccabarozzi (Merate-Lecco, 1936-Santa Maria Hoè-Lecco, 2008) – Iniezione-Delimitazione, 1980-1981 – Acrilico / inchiostro blu e acqua iniettati, acrilico nero su tela, 94×150 cm Collezione Intesa Sanpaolo

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