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CAMPIONATO SERIE A – Inter-Roma, big match tra le prime della classe: è sfida scudetto

CAMPIONATO SERIE A – Sfida al vertice tra l’Inter, seconda in classifica, e la Roma che è la prima della classe – La miglior difesa del campionato (quella dei nerazzurri) contro il miglior attacco (quello della Roma) – Chi vince acquista fiducia e fa un bel passo verso la leadership – Mancini: “Vincere ci darebbe consapevolezza” – Garcia: “Match esaltante”.

CAMPIONATO SERIE A – Inter-Roma, big match tra le prime della classe: è sfida scudetto

Il vero esame è arrivato. Inter-Roma (ore 20.45) non è solo la sfida tra le prime della classe ma anche l’occasione per capire la reale consistenza delle due squadre. Un esame appunto, il più importante della stagione e il discorso vale per entrambe. La delicatezza del match va ben oltre la classifica: quella, tutto sommato, è ancora poco indicativa. Qui c’è in gioco la credibilità delle due squadre, ecco perché, mai come stavolta, nessuno può permettersi un passo falso. “Vincere ci darebbe maggior consapevolezza – ha ammesso Mancini. – Sappiamo che sarà molto difficile, loro sono molto forti, giocano assieme da anni e sono tra i favoriti per lo scudetto. Noi però dobbiamo fare la nostra partita, non possiamo partire pensando di essere svantaggiati”. “Sarà un match esaltante – gli ha fatto eco Garcia. – Il nostro obiettivo è allungare la striscia di vittorie, speriamo di portare in alto la nostra città”. Tanta carica da ambo le parti, d’altronde la classifica recita Roma 23 e Inter 21, seppur in coabitazione con Napoli e Fiorentina. Difficile sbilanciarsi più di tanto sull’esito della sfida, il campo però dice che i giallorossi stanno meglio e dunque partono favoriti. Le 5 vittorie consecutive, condite dai 17 gol fatti (25 in totale, miglior attacco della Serie A) raccontano di una Roma devastante sotto porta, capace di segnare con tanti giocatori e creare occasioni a ripetizioni.

Il problema, semmai, sta nella fase difensiva: i gol subiti sono 12 e diventano addirittura 20 se si considera anche la Champions League. Scenario completamente diverso in casa Inter: Handanovic si è dovuto piegare solo 7 volte (nessuno ha fatto meglio) di cui 4 nella stessa partita… Il muro nerazzurro insomma regge e anche piuttosto bene, il guaio nasce quando bisogna fare gol. Finora Mancini ha potuto esultare solo 10 volte in altrettante partite e non è che le occasioni da rete siano state poi molte di più. Miglior attacco contro miglior difesa, due filosofie opposte che si daranno battaglia fino alla fine. Mancini, espulso a Bologna ma graziato dal giudice sportivo (per lui solo una multa, questa sera sarà in panchina), ripartirà dal 4-3-2-1 delle ultime partite, ovviamente senza lo squalificato Felipe Melo. In difesa, davanti ad Handanovic, ci saranno Santon, Miranda, Murillo e Juan Jesus, a centrocampo Guarin, Medel e Brozovic (preferito al deludente Kondogbia), in attacco Perisic e Jovetic a supporto di Icardi. Garcia aveva un solo grande dubbio relativo a De Rossi, costretto a saltare l’infrasettimanale con l’Udinese per un fastidio muscolare. Ieri “capitan futuro” si è allenato regolarmente, dunque dovrebbe giocare dal primo minuto. Il 4-3-3 giallorosso sarà composto da Szczesny in porta, Maicon, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, Nainggolan, De Rossi e Pjanic a centrocampo, Salah, Dzeko e Gervinho in attacco. 

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