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Campi Flegrei, iI bradisismo è più minaccioso. Per ora nessun pericolo, ma probabile allerta arancione

L’area flegrea sempre più interessata dal bradisismo a Pozzuoli. Il Vesuvio per ora non preoccupa. La Protezione civile è pronta a tutto

Campi Flegrei, iI bradisismo è più minaccioso. Per ora nessun pericolo, ma probabile allerta arancione

Nessun allarme immediato, ma attenzione e vigilanza. Il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei non si ferma e l’attività vulcanica è in evoluzione. “In costante evoluzione”, precisa il Dipartimento della Protezione civile. La serietà della situazione è arrivata al governo che già il 12 ottobre aveva approvato un decreto con misure di prevenzione strutturali e non strutturali. Le risorse stanziate sono esigue e Il Ministro Nello Musumeci ha tutta la possibilità di ritornare in Consiglio dei Ministri e rivedere i 52,2 milioni di euro.

Da due giorni tutta l’area di Pozzuoli, Bacoli, Arco Felice con i quartieri limitrofi di Napoli, è in una specie di allerta celata. “Non si esclude – ha detto Musumeci- che se dovesse perdurare tale situazione, si possa passare al livello di allerta arancione”. Lo afferma dopo uno scambio di informazioni tra il dipartimento nazionale, l’Istituto di geofisica e vulcanologia e la commissione Grandi Rischi. Ma oltre al timore di eventi più seri, non si ha notizia di accelerazioni amministrative.

La Commissione Grandi Rischi su richiesta del Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha acquisito nuovi pareri di esperti, italiani e stranieri. Cosa è emerso? Che l’insieme dei risultati scientifici rafforzano il “coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo”. E’ un fenomeno caratteristico di questa zona, unico in Europa.

Ci vuole al più presto un grande piano per far fronte a tutto. La zona interessata conta 600 mila persone.

La Commissione Grandi rischi ha disposto l’intensificazione delle attività di monitoraggio affinché tutti si preparino “all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto all’attuale giallo”. Per strada si incontra gente angosciata dalla (tragica eventualità) di lasciare le proprie case con lo specchio della brutta avventura dei cittadini dirimpettai abitanti di Ischia dopo l’alluvione di febbraio. “Chi era preposto avrebbe dovuto mettere in campo azioni di prevenzione per il bradisismo. Dagli anni ’80 a oggi, purtroppo, questo non è stato fatto” ha denunciato giorni fa Luigi Manzoni, sindaco Pd di Pozzuoli. Ambiente e territorio trattati con indolenza e “nessun parlamentare del mio partito mi ha chiamato” si è rammaricato il primo cittadino.

Per Curcio, la Protezione civile è pronta a tutto

Noi siamo pronti, dice Fabrizio Curcio. Il Sistema Nazionale di Protezione Civile continuerà e intensificherà le attività che già sta portando avanti rispetto al rischio sismico e al rischio vulcanico nell’area flegrea con il pieno coinvolgimento della Regione Campania, della Prefettura di Napoli e dei Sindaci dei comuni flegrei, anche rispetto all’eventualità di un passaggio a livello di allerta superiore. Il livello giallo (attenzione) è in vigore dal 2012. La gente ci convive ma non si è riusciti ad impedire che ci fossero altri danni ambientali con effetti sul suolo che si innalza.

Preoccupazione anche al Comune di Napoli. Il Sindaco Gaetano Manfredi ha rassicurato la popolazione sui pericoli imminenti :”la crisi bradisismica è caratterizzata da scosse che possono continuare per mesi e dunque possiamo avere una situazione per cui per mesi continuano a esserci scosse di intensità variabile. L’allarmismo non aiuta, ci vuole grande responsabilità nella gestione dell’informazione”. Tutti sul pezzo.

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