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Camera, Governo battuto: sì a responsabilità civile dei magistrati

Monecitorio ha approvato l’emendamento alla legge comunitaria presentato dalla Lega – L’Esecutivo aveva espresso parere contrario – Severino: “Confidiamo in miglioramenti al Senato”.

Camera, Governo battuto: sì a responsabilità civile dei magistrati

Governo battuto alla Camera sulla responabilità civile per i magistrati. L’emendamento alla legge comunitaria, presentato dalla Lega e votato con scrutinio segreto, è passato con 264 schede favorevoli, 211 contrarie e un’astensione. L’Aula ha così sconfessato l’Esecutivo guidato da Mario Monti, che aveva espresso parere contrario sul testo. Ora il provvedimento è atteso al Senato per il secondo e decisivo passaggio parlamentare. 

Proprio nell’assemblea di Palazzo Madama sono riposte le speranze di Paola Severino: “Confidiamo che in seconda lettura si possa discutere qualche miglioramento – commenta il ministro della Giustizia dopo il voto a Montecitorio -, perché interventi spot su questa materia possono rendere poco armonioso il quadro complessivo”. 

L’emendamento prevede che “chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento” di un magistrato “in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni o per diniego di giustizia”, possa far causa per danni allo Stato e al magistrato stesso e eventualmente ottenere un risarcimento. 

Per stabilire la colpevolezza di un magistrato, il testo stabilisce che debba essere “valutato se il giudice abbia tenuto conto di tutti gli elementi che caratterizzano la controversia sottoposta al suo sindacato con particolare riferimento al grado di chiarezza e di precisione della norma violata, al carattere intenzionale della violazione, alla scusabilità o inescusabilità dell’errore di diritto”.

Secondo il capogruppo Pd a Montecitorio, Dario Franceschini, l’aspetto “grave è che il Pdl si era impegnato con il governo a votare per la soppressione dell’emendamento, ma con il voto segreto è successo l’opposto. Su alcuni argomenti, evidentemente, Pdl e Lega si ricompattano”.

Il capogruppo Pdl però rispedisce al mittente le critiche: “Gli attacchi sono ingiustificati – replica Fabrizio Cicchitto -. Si è trattato di un voto libero, dato a scrutinio segreto, che ha coinvolto tutti i gruppi parlamentari al di fuori di ogni schema precostituito. D`altra parte i numeri parlano chiaro: coloro che hanno votato a favore dell`emendamento sulla responsabilità civile dei giudici sono molto di più della somma dei deputati presenti in Aula appartenenti da un lato al Pdl e a Popolo e Territorio e dall`altro alla Lega”.

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