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Bruno Tabacci: interessante l’ingresso della Cdp nella fusione A2A-Iren

“L’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito di una eventuale fusione tra A2A e Iren, magari in un veicolo che vedrebbe la diluizione dei Comuni, sarebbe assolutamente interessante”: così l’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci.

Bruno Tabacci: interessante l’ingresso della Cdp nella fusione A2A-Iren

“L’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito di una eventuale fusione tra A2A e Iren, magari in un veicolo che vedrebbe la diluizione dei Comuni, sarebbe assolutamente interessante”. Cosi’ la pensa Bruno Tabacci, assessore al Bilancio del Comune di Milano, intervenendo a margine di un convegno sulla Sea a Malpensa.

Per Tabacci, l’intervento della Cassa servirebbe ad alleviare il debito “difficile da gestire” del combinato A2A-Edipower che sfiora 5 miliardi, ma nel caso – ha aggiunto – “dovrebbe essere un’operazione finalizzata allo sviluppo e non di pura finanza”. Riguardo alle recenti nomine dei consigli di A2A, l’assessore meneghino si e’ detto soddisfatto: “Abbiamo lavorato per dare indicazioni serie, non c’e’ dubbio che la regia del gruppo sia il consiglio di sorveglianza e il presidente Pippo Ranci e’ un nome di assoluto prestigio“.

Al tempo stesso, pero’, Tabacci ha sottolineato: “Penso ancora adesso che una societa’ quotata come A2A abbia bisogno di un capo azienda, ma per farlo – ha sottolineato riferendosi alla dialettica con l’altro socio di controllo, il Comune di Brescia – bisogna cambiare i patti parasociali e per sposarsi bisogna essere in due. Forse hanno pesato anche le elezioni che si terranno il prossimo anno a Brescia. Questa governance duale cosi’ com’e’ non funziona”, ha concluso.

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