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Borse volano sull’onda delle banche. A Milano su Intesa, Unicredit e Mps

Rimbalzano i titoli finanziari e trainano i listini: anche se in ritardo gli investitori mostrano di apprezzare la grande operazione di rifinanziamento del sistema bancario europeo orchestrata ieri dalla Bce – Si stima che le banche italiane abbiano risolto per l’80% il problema della raccolta a medio termine per il 2012

Borse volano sull’onda delle banche. A Milano su Intesa, Unicredit e Mps

RIMBALZO (IN RITARDO) DA BCE
TIRANO LE BANCHE. MILANO +1,4

Rimbalzano i titoli finanziari e trainano i listini: seppur in ritardo gli investitori mostrano di apprezzare il significato della grande operazione di rifinanziamento del sistema bancario europeo orchestrata ieri dalla Bce. Le Borse salgono in tutta Europa, con l’indice FtseMib di Milano in rialzo dell’1,38% a quota 15.024, Parigi guadagna l’1,3%, Francoforte +1,47%, Londra +1,1%.

Dopo aver fatto provvista presso l’istituto di Francoforte, il sistema bancario italiano dispone di 116 miliardi di euro, sfruttando anche la forza d’urto dei 40,4 miliardi di euro garantiti dallo Stato, attivati in tempi strettissimi con il supporto del Tesoro e di Bankitalia per riuscire a partecipare all’operazione. A questo punto si stima che le banche italiane abbiano risolto per circa l’80% il problema della raccolta a medio termine per il 2012. In Europa stamattina l’indice Stoxx del settore bancario sale dell’1,2%. A Milano Intesa avanza del 2,07%, Unicredit +1,7%. MontePaschi guadagna l’1,4%, Pop.Milano +3,66%. Ubi e Banco Popolare salgono rispettivamente dell’1,52% e dell’1,1%.

A Francoforte Deutsche Bank sale del 2,8%, a Parigi BnpParibas guadagna il 2,2%. L’euro segna un lieve recupero nei confronti del dollaro a 1,309, da 1,304 di ieri.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp decennale non trae per ora grande giovamento: il rendimento è al 6,68% (2 punti base in meno rispetto a ieri). Lo spread con il Bund è a 473 punti. A Roma è atteso per oggi, con il voto del Senato, il via libera definitivo alla manovra “salva Italia”. Il governo ha deciso ieri di porre la questione di fiducia sul provvedimento, blindandolo dagli emendamenti dell’Aula.

Mattinata positiva anche per i titoli petroliferi (Stoxx europeo del settore +1,3%), spinti dal greggio che è alla quarta seduta consecutiva di rialzo. Il Wti è scambiato a 99 dollari al barile (+0,3%). Eni sale dell’1,5%, Saipem +2,58%, Tenaris +2,18%.

Nel settore finanziario, Generali sale dell’1,5%, Azimut +1,7%. Fondiaria Sai +0,41, mentre si fa più concreta la prospettiva di un aumento di capitale; di riflesso, cede la controllante Premafin -2,41%. Positive Enel +1,07%, Telecom Italia +0,95%, A2A +2,57%. Fra gli industriali è Pirelli +2,4% il più brillante, StM avanza dell’1,7%, Fiat Industrial +1,8%, Fiat +2,14%. Fra le mid cap sale Piaggio +2,9%.

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