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Borse plaudono all’intesa franco-tedesca. E ricevono una spinta da Wall Street

Positivi tutti i listini sulla scia dell’accordo fra Merkel e Sarkozy per una soluzione sul debito delle banche europee – Nel pomeriggio anche il trend positivo di Wall Street aiuta le Borse europee – Guadagnano i titoli finanziari, soprattutto a Piazza Affari – Eni e Tenaris sugli scudi per l’aumento del greggio

Borse plaudono all’intesa franco-tedesca. E ricevono una spinta da Wall Street

MILANO + 2,23% APPLAUDE ALL’INTESA FRANCO-TEDESCA
MA SUI LISTINI PESANO I PRIMI CRACK DELE BANCHE GRECHE

Le Borse europee concedono credito all’intesa franco-tedesca per una soluzione sul debito delle banche europee. Londra sale dell’1,47%%, Parigi +1,43%, Francoforte +1,9%. Su tutte spicca Milano con l’indice Fts-Mib in rialzo del 2,23% a quota 15.767 punti, trainato al rialzo dalle banche. Giornata positiva anche per l’oro, in crescita dell’1,4% a 1600 dollari l’oncia. Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, usciti da un incontro ieri a Berlino, hanno detto che il loro obiettivo è arrivare a dare una risposta sostenibile ai problemi debitori della Grecia e raggiungere un’intesa su come ricapitalizzare le banche europee. Ma i dettagli del loro piano, per ora, non ci sono.

La fragilità del quadro d’assieme è stata confermata dall’inversione di tendenza nel corso della mattinata: il settore europeo del credito ha invertito bruscamente la marcia, dopo la frenata degli istituti greci dopo la notizia che saranno necessari fondi pubblici per evitare il crack della Proton Bank. I timori è che presto lo scenario si ripeta per Piraeus Bank e Alppha Bank. Nel pomeriggio, pero’, sulla spinta dell’avvio positivo di Wall Streeet, i listini europei hanno ricominciato a guadagnare con decisione. In questa cornice le banche italiane si difendono con grande disinvoltura: Unicredit mette a segno un lusinghiero rialzo del 2,8%, Intesa segue a +1,4%, precededuta da Banco Popolare +2,1% e Ubi +1,7%.

RECUPERA IL PETROLIO. ENI E TENARIS SUGLI SCUDI
FIAT, GIORNATA DECISIVA PER IL CONTRATTO CHRYSLER

Il Wti americano avanza dell’1% a 83,9 dollari al barile, il Brent è negoziato a 106,5 dollari, in rialzo dello 0,6%. A Londra Bp guadagna l’1,7%. Anche in Piazza Affari salgono i titoli petroliferi nella scia del rialzo del greggio: Eni guadagna l’1,3%, Tenaris +2,4%, mentre Saipem segna +1,3%. Giornata positiva anche per l’oro, in crescita dell’1,4% a 1600 dollari l’oncia. Rialzi più contenuti per i titoli industriali nel giorno in cui l’Ista annuncia che nel mese di agosto l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 4,3% sul mese precedente, segnando la variazione congiunturale più alta da gennaio del 2000: dopo un avvio brillante, in attesa della conclusione delle trattative con Uaw per il contratto Chrysler, Fiat riduce il guadagno a + 0,4%, Pirelli +0,3%, Stm+0,8% nonostante le voci sulla rottura della jv Sony-Ericsson che potrebbe avere un impatto negativo sulla jv St-Ericsson, fornitrice dei chips per i mobile. Scende Fiat Industrial -1,2%, in linea con il downgrade di Scania. Si conferma in rialzo Buzzi +2%. Brillante anche Prysmian +2,5% sull’onda della ripresa dei corsi del rame. Infine, Enel sale dell’1,2% sostenuta da Cheuvreux che l’ha inserita fra i titoli preferiti.

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