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Borse ok: scintille Mediaset, Bpm e Mps. Il mini-tapering scatena i listini

Piazza Affari è stata oggi la migliore d’Europa (+1,78%): tutti i listini del Vecchio continente sono stati favoriti dal mini-tapering – A Milano corrono i titoli bancari, in particolare Bpm (+5,3%) e Mps (+4,5%) – Salto eccezionale di Mediaset (+16,4%) il giorno dopo l’annuncio dell’integrazione tra la pay tv italiana del gruppo e quella spagnola

Borse ok: scintille Mediaset, Bpm e Mps. Il mini-tapering scatena i listini

Le Borse europee confermano la buona reazione all’indomani dell’avvio del tapering “soft” da parte della Fed di Bernanke. A Milano il Ftse Mib chiude con un rialzo dell’1,78%a 18453,99 trascinato in particolare dal rally di Mediaset e dalle banche. Anche le altre piazze europee guadagnano sopra il punto percentuale: Parigi +1,64%, Londra +1,43% e Francoforte +1,68% nonostante l’Istituto tedesco di ricerca economica di Kiel IfW abbia tagliato le stime sulla crescita del Pil tedesco 2014 all’1,7% (da +1,8%), mentre per il 2015 prevede una espansione pari al 2,5%. In Italia il Csc ha avvertito sui rischi al ribasso della crescita per il prossimo biennio e sul pericolo di cedimento della tenuta sociale. Peggiorano inoltre le stime 2013 sul pil elaborate dal centro studi a -1,8% da -1,6% dell’ultima stima. “La profonda recessione dell’economia italiana, la seconda in sei anni, è finita. I suoi effetti no” ha messo in guardia il CsC. Lo spread Btp-bund chiude in discesa a 221 punti.

Cambio euro dollaro stabile a 1,3664 ed euro yen in calo dello 0,44% a 1,4227. Petrolio Wti in rialzo dello 0,93% a 98,71 dollari al barile. Calo dell’oro di quasi il 3% a 1.199 dollari l’oncia all’indomani dopo la decisione della Fed di ridurre gli stimoli monetari iniettati nel mercato.

Si spegne la reazione positiva di Wall Street che dopo l’ottima performance di ieri accusa la delusione per dati macroeconomici che sembrano contraddire la solidità della crescita su cui si è basata la decisione della Fed sull’avvio del tapering.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono cresciute di 10.000 unità a quota 379.000 nel corso dell’ultima settimana, il livello più alto da marzo e nettamente peggio delle attese.

In calo oltre le aspettative anche le vendite di case esistenti: -4,3% nel mese di novembre rispetto al mese precedente alla quota destagionalizzata di 4,9 milioni di unità. In rialzo invece l’indice della Fed di Filadelfia che sale a 7 punti a dicembre. Il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq si muovono così deboli sotto la parità.

A Piazza Affari è rally per Mediaset galvanizzato dall’annuncio di una possibile integrazione tra le attività di pay tv in Italia e Spagna e di partner finanziari o industriali. Sale Mps +4,5% che beneficia della transazione con Deutsche Bank sull’operazione Santorini che avrà un impatto positivo annuo di 33 milioni dal 2014.Bpm +5,3% in attesa dell’assise di sabato con all’ordine del giorno la nomina del consiglio di sorveglianza dell’istituto. Bene anche Enel Green power +3,85% e Fiat +3,67%. In rialzo Telecom Italia +2,86% alla vigilia dell’infuocata proxy fight dell’assemblea di domani. In fondo al Ftse Mib Prysmian -1,23%, Diasorin -0,77%, Stm -0,37%, Ferragamo -0,32% e Saipem -0,27%.

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