Condividi

BORSE OGGI 31 MARZO: il primo trimestre 2023 chiude in attivo malgrado le crisi bancarie. Oggi assemblea Unicredit

Il mese di marzo e il primo trimestre dell’anno si chiudono in positivo per le piazze azionarie nonostante i tassi a livelli e le crisi di Svb e Credit Suisse – I mercati scommettono sulla fine del rialzi dei tassi – Assemblea di Unicredit verso ok ai compensi del Ceo Orcel

BORSE OGGI 31 MARZO: il primo trimestre 2023 chiude in attivo malgrado le crisi bancarie. Oggi assemblea Unicredit

Si chiude alla grande marzo sui listini Asia: per la prima volta da quattro anni l’indice chiude il mese in terreno positivo (+2,9%). Segno più anche per il trimestre (+4%). Da inizio anno Tokyo guadagna il 7,5% Intanto alla Borsa di Hong Kong allunga ancora Alibaba +4,4% (il 17% a marzo). E buone notizie arrivano dalle statistiche economiche cinesi: crescono più del previsto sia i servizi che la manifattura.

Insomma, una nuova nota d’ottimismo del tutto imprevista solo una settimana fa. Il trimestre che ha visto i tassi balzare ai massimi degli ultimi 15 anni, che ha registrato il fallimento di Credit Suisse e di un paio di importanti banche regionali USA, si sta per chiudere con un ottimo bilancio. L’indice MSCI World è cresciuto del +6%, indice MSCI Emerging Markets +3,1%. In particolare la borsa del Brasile ha chiuso in rialzo di quasi il +2%, arrivando alla quinta seduta consecutiva in positivo. Un’ipoteca positiva in attesa della pubblicazione dei numeri sull’inflazione dell’Eurozona e in Usa, i dati più attesi della settimana.

Europa in corsa. Milano recupera

Le borse d’Europa dovrebbero aprire in rialzo. I future dell’indice EuroStoxx50 salgono dello 0,2%.

Milano +1%, a questi prezzi, salvo uno sprint finale, marzo si avvia a chiudere con un calo di quasi il -2%, Nel trimestre invece, il rialzo è di quasi il +14%.

La Borsa di Francoforte ha segnato un rialzo del +1% dopo l’uscita dei dati sull’inflazione tedesca.

Riflettori oggi sull’indice dei prezzi in Italia e nell’Eurozona, un dato chiave in vista delle decisioni della Bce che sarà diffuso alle 11. Marzo, secondo le previsioni, dovrebbe chiudersi con u calo dell’inflazione dall’8,5 al 7,1%. Ma il miglioramento non dovrebbe estendersi al dato core (al netto di energia ed alimentari).

Il siluro a Trump non spaventa Wall Street

L’incriminazione, a Borsa chiusa, di Donald Trump incriminato dalla procura di Manhattan per il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels non dovrebbe pesare più di tanto sull’apertura dei mercati Usa: ieri sera l’indice S&P500 è salito dello 0,6%, dieci degli undici indici settoriali sono saliti. In lieve calo i finanziari.

Ai prezzi di oggi, il benchmark della borsa degli Stati Uniti segna da inizio anno un incremento del +4,3%, molto meglio il Nasdaq Composite, +15%, molto peggio il Dow Jones -1%.

Sale lievemente, dopo quattro giorni consecutivi di forti ribassi, l’indice Vix della paura, ma siamo comunque sotto la soglia di prima allerta, posta per convenzione intorno ai venti punti. 

Alle 14.30 verrà diffuso il dato sul Pce Core, la rilevazione da addetti ai lavori che viene preferita dalla Federal Reserve. Gli economisti si aspettano +4,7%, lo stesso livello di febbraio.

Sale il Treasury, trimestre d’oro per il Bund 

Gli investitori sembrano propensi a credere che l’aumento dei tassi di interesse abbia raggiunto il suo picco massimo, mentre si attende una sensibile attenuazione delle turbolenze bancarie viste nei giorni scorsi.

Il Treasury decennale tratta a 3,54% di rendimento. Il prezzo è cresciuto del +2% nel primo trimestre, miglior risultato da due anni esatti.

Resta più tesa la situazione in Eurozona dopo i dati peggiori delle attese sull’inflazione tedesca. Bund decennale 2,37%. Primo trimestre in progresso del +1,90%, anche qui miglior risultato da due anni.

BTP decennale 4,22%. Il bilancio del primo trimestre del BTP decennale è ampiamente positivo (+5,20%) e arriva dopo ben cinque trimestri consecutivi in calo. Un guadagno così ampio su base trimestrale non si registrava dal 2019. 

Petrolio trimestre nero. Mai così in basso le materie prime

Petrolio poco mosso a 79 dollari. poco mosso. Anche qui è tempo di bilanci: il primo trimestre si sta per chiudere in perdita del -8%, è il terzo quarter in rosso per il greggio, un evento che non si verificava dal 2015. Il prezzo sconta un prossimo drastico rallentamento della crescita globale, tutto da dimostrare, soprattutto se l’economia cinese ripartirà in modo deciso.

Il Gas europeo passa di mano a 43,58 euro/mwh, il bilancio del trimestre è -42%, poco meno del -52% registrato nel quarto trimestre 2022.

 In forte calo l’indice delle commodity: -8% da inizio anno, altro segnale di prossimo calo dell’inflazione.

Assemblea Unicredit, intervento di sistema per Eurovita

Riflettori oggi sull’assemblea Unicredit. Gli analisti di KBW hanno tagliato il target price dell’istituto e di Mediobanca. 

Enel. L’Unione Europea ha trovato un compromesso sugli obiettivi di innalzamento dei consumi di energia da fonte rinnovabile al 2030. Tra sette anni, almeno il 42,5% deve essere energia green: la Commissione Europa aveva chiesta 45%, gli stati tiravano per scendere al 40%.

Si profila un intervento concertato di sistema per evitare altri problemi con Eurovita. Con l’intervento di Generai, Unipol e di Poste Italiane. Il Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, su proposta dell’Ivass, ha disposto, con Decreto del 29 marzo, l’amministrazione straordinaria di Eurovita. L’Ivass con un provvedimento di oggi, ha prorogato fino al 30 giugno la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita, già disposta lo scorso 6 febbraio con scadenza 31 marzo. Gli analisti di KBW hanno tagliato il target price..

Prysmian potrebbe estendere l’orizzonte temporale del proprio piano investimenti per finanziare nuove opportunità di crescita e capacità produttiva se sarà necessario per soddisfare la domanda. Lo ha detto a Reuters il Cfo del gruppo Pier Francesco Facchini.

Commenta