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Borse in rosso, realizzi sulle banche. Crolla Mediaset

Giù Piazza Affari e gli altri listini europei – A Milano crolla Mediaset e diverse banche, tra cui Ubi e Intesa, perdono oltre i due punti percentuali – Dati macro contrastanti in arrivo dall’Ocse – La Spagna è riuscita a collocare tutti i titoli di Stato a breve termine previsti nell’asta di oggi ma con tassi in lieve rialzo – Sale lo spread Btp-Bund

Borse in rosso, realizzi sulle banche. Crolla Mediaset

Ribassi diffusi sulle piazze europee dopo i record di ieri: Milano cede lo 0,67%, Parigi -0,41%, Francoforte -0,27%. Solo Londra si muove in controtendenza +0,15%.

Lo spread Btp-bund sale a 255 punti base. Sul fronte dei titoli di Stato la Spagna è riuscita a collocare tutti i titoli di Stato a breve termine previsti nell’asta di oggi ma con tassi in lieve rialzo. Il Tesoro ha collocato 3,51 miliardi di euro di titoli a tre e nove mesi: sulla scadenza a tre mesi il rendimento è salito allo 0,331% dallo 0,12% dell’asta di aprile, mentre su quella a nove mesi il tasso è rimasto pressoché stabile allo 0,789% contro lo 0,787% precedente. La domanda è risultata in rialzo per i titoli a tre mesi e in lieve calo per quelli a nove mesi.

Contrastate le Borse asiatiche. Chiude negativa la Borsa di Hong Kong e leggermente positiva Shanghai. Tokyo sale dello 0,13% con lo yen debole nei confronti del dollaro alla vigilia del board monetario di due giorni della Banca del Giappone (BoJ). I mercati sono in attesa delle prossime mosse della Boj che ha espresso preoccupazioni sulla debolezza dello yen in relazione ai consumi. Occhi puntati anche sul discorso di Ben Bernanke di domani al Congresso per evincere qualche indicazione sulla futura politica monetaria: il timore è che la Fed possa rallentare il programma di stimolo all’economia.

Sul fronte dei dati macro europei in Germania i prezzi alla produzione hanno registrato ad aprile una flessione dello 0,2% rispetto al precedente mese di marzo mentre l’Ocse ha rilevato che la Germania è tornata in espansione dopo un quarto trimestre negativo nei primi tre mesi del 2013 (+0,1%). Stessa dinamica anche per Gran Bretagna (+0,3%). La Francia cade in recessione (-0,2% per due trimestri consecutivi). Per l’ Italia l’Ocse ha rilevato che il pil nel primo trimestre 2013 “è calato per il settimo trimestre consecutivo, ma il ritmo di contrazione ha rallentato a -0,5%”, contro il -0,9% dell’ultimo quarto del 2012. Crescita negativa, ma in miglioramento, anche per eurozona (-0,2% contro -0,6%) e Ue (-0,1% contro -0,5%).

Intanto Goldman Sachs ha alzato il target per l’indice S&P 500 a 1.750 punti entro fine anno, il 5% in più rispetto ai valori attuali, e a 1900 punti per il 2014, +9% sul 2013.

Si tratta di un segnale fortemente rialzista per i mercati finanziari da parte di Goldman Sachs. La banca americana ha infatti alzato il target per l’indice S&P 500 a 1750 punti entro fine anno, cioe’ il 5% in piu’ rispetto ai valori attuali (ieri ha chiuso a 1666 punti). Il rialzo previsto per il 2013 implica un rapporto prezzo/utili pari a 15 volte. Per gli analisti se i tassi di interesse rimarranno bassi nonostante i migliori tassi di crescita dell’economia, allora i target potrebbero essere ulteriormente rivisti al rialzo.

A Piazza Affari sale Buzzi Unicem +3,6% con pezzi scambiati oltre la media di un’intera seduta dopo che per Ubs il titolo è da comprare. In evidenza sul Ftse Mib anche A2A +1,32%, Luxottica +0,98%, Fiat Industrial +0,94% e Telecom Italia +0,68%. In fondo al Ftse Mib Mediaset -3,45% e le banche: Ubi, banco Popolare, Mediolanum, Intesa, con cali sopra i due punti percentuali

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