Condividi

Borse in orbita con banche e auto. In arrivo le misure Ue, la Bce rinuncia alla stretta. Ma la guerra continua

IIn rialzo a Milano 36 blue chips su 40. Vola Unicredit: il dividendo ci sarà anche azzerando la presenza in Russia. Stellantis e Pirelli favorite dai prossimi interventi del governo

Borse in orbita con banche e auto. In arrivo le misure Ue, la Bce rinuncia alla stretta. Ma la guerra continua

Una seduta eccezionale anche per tempi straordinari. Stamane, come molle a lungo compresse, le Borse europee, guidato da banche, auto e viaggi, vanno in orbita con rialzi tra il 4 ed il 5%. In parallelo, invertono la rotta i prezzi delle materie prime energetiche e in particolare il petrolio che torna 127 dollari al barile a Londra e sotto i 123 dollari al barile a New York.  Ancor più forte la frenata del gas naturale: -19% in Europa a 175,5 euro al megawattora. Guida la corsa Francoforte +5%, davanti a Milano e Parigi, entrambe a +4,8%. Più lento il passo di Londra (+2,1%).  Sulla Russia si è abbattuta l’ennesima bocciatura, stavolta ad opera di Fitch e il default non è più un’ipotesi mentre il rublo cade sempre più. Ma a questi prezzi qualcuno annusa l’affare (vedi i cinesi): Polymetal, colosso delle materie prime trattato a Londra, sale del 44%.

Borse in orbita, alle 13 ecco il bollettino di Piazza Affari

  • Indice in salita del 4,84% a quota 23.420 punti, sotto la spinta di banche, auto e tecnologia.
  • Spread in calo a 145 punti, grazie al decennale che rende l’1,65% in ripresa sul bund +0,17%.
  • Torna su l’Euro, cross euro dollaro, in rialzo dello 0,7% a 1,098.
  • Rallenta l’oro -2,2%, che comunque resta saldamente sopra i 2.000 dollari (2.005).

A Piazza Affari sono in rialzo 36 blue chips su 40. A guidare la corsa è Unicredit +9,36%. La banca ha confermato il dividendo in contanti proposto per il 2021 di 1,2 miliardi di euro anche in caso in cui la totalità dell’esposizione alla Russia non possa essere recuperata e venga azzerata. Il gruppo ha confermato anche l’intenzione di eseguire il riacquisto di azioni fino all’importo di 2,58 miliardi di euro, a condizione che il CET1 proforma di fine anno 2021 rimanga superiore al 13,0%.

Corrono le altre banche ed il gestito: +7,7% Intesa Sanpaolo, nel risparmio gestito +7% per Finecobank e Banca Mediolanum.

Seguono Stellantis + 9.31% e Pirelli +8,52%. Oltre alla ripresa del comparto in Europa, l’euro sconta le notizie positive in arrivo dal governo che valuta incentivi all’acquisto di auto elettriche fino a 6.000 euro, compresi 2.000 legati alla rottamazione di vecchi veicoli, nell’ambito del suo piano da 8,7 miliardi al 2030 di sostegno al settore automotive italiano. Incentivi sono previsti anche per l’acquisto di auto ibride e termiche di ultima generazione (Euro6). 

Recupera anche Stm + 8,17%, sia per il varo dell’ultimo iPhone che perle possibili novità da Versailles sul piano europeo per i semiconduttori.

Fanno dietrofront i titoli più acquistati negli ultimi giorni dai petroliferi (-3,6% Tenaris, -3% Saipem, -1,3% Eni) a Leonardo (-0,6%).

A favorire il cambio di rotta sono alcuni segnali positivi, inquadrati però in una situazione che resta altamente drammatica sul piano militare e dei profughi. Ma dopo le aperture di Zelensky sale l’attesa per il nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina con l’incontro in programma domani di Antalya, in Turchia, tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e l’omologo ucraino Dimitri Kuleba.

 Ancor più importante il cambio di rotta dell’Unione Europea. I mercati continuano a confidare in una risposta robusta dei Paesi europei alla prospettiva della recessione affidata al vertice di Versailles di domani. “Non sappiamo se si arriverà subito all’emissione di eurobond o altre mosse simili – commenta Gergely Majoros di Carmignac –  ma è già importante che i Paesi chiave si riuniscano consapevoli che si tratta di fare qualcosa”.  Quel che sembra certo è che il direttorio della Bce di domani rinuncerà ad annullare, come già previsto, gli acquisti di titoli sul mercato. E di aumento dei tassi non ne parla più nessuno.

Commenta