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Borse: Asia avanza, ma Nikkei debole

Gli alti e bassi dello yen, prima calato e poi salito a causa di differenti interpretazioni delle dichiarazioni di esponenti del G7 e del G20, non hanno aiutato Tokyo, che è scesa dell’1%, anche se una ritirata era fisiologica, dato il forte rally delle ultime settimane.

Borse: Asia avanza, ma Nikkei debole

L’indice regionale Msci Asia Pacific guadagna lo 0,2%, portandosi al livello più alto da 18 mesi. La chiusura di Wall Street ha aiutato: sia il Dow che lo S&P sono vicini (rispettivamente l’1% e il 3%) ai massimi storici raggiunti nell’ottobre del 2007, subito prima dell’arrivo della Grande recessione. Gli alti e bassi dello yen, prima calato e poi salito a causa di differenti interpretazioni delle dichiarazioni di esponenti del G7 e del G20, non hanno aiutato Tokyo, che è scesa dell’1%, anche se una ritirata era fisiologica, dato il forte rally delle ultime settimane.

I dati in uscita per il Giappone vedranno probabilmente, per il Pil, un ritorno alla crescita, stimata – trimestre su trimestre – allo 0,4%. In campo valutario, l’euro si mantiene relativamente forte, attorno a 1,345, mentre il dollaro australiano si rafforza, di seguito al buon andamento della Borsa di Sydney, dove lo All Ordinaries ha superato quota 5000, e guadagna il 16% sull’anno. Il petrolio si è ripreso, e tenta di nuovo la scalata a quota 98 (WTI).


Allegati: Bloomberg

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