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Borse al trotto, Pechino tende la mano sui dazi

I listini europei si avviano a chiudere la settimana in rialzo – Milano riconquista i 23.000 punti – Brilla ancora Moncler , su le banche – Delude la Germania: tonfo della produzione industriale

Borse al trotto, Pechino tende la mano sui dazi

Le Borse europee si avviano ad una chiusura positiva della settimana. In attesa dei dati sul mercato del lavoro americano, aiuta l’ottimismo la mossa di Pechino che ha cancellato i dazi su alcune merci in arrivo dagli Stati Uniti: il provvedimento riguarda soprattutto maiali e soia. Pechino aveva imposto queste tariffe nell’estate del 2018. Al contrario delude il dato sulla produzione industriale della Germania: il calo di ottobre è dell’1,7%, il peggiore da dieci anni. Piazza Affari +0,27% riconquista quota 23 mila (indice a 23.031 punti), in linea con Parigi +0,38%. Francoforte +0,17%. Meglio Madrid e Londra, entrambe +0,70%.

L’euro dollaro è poco mosso a 1,109, sui massimi delle ultime tre settimane, nel giorno della pubblicazione dei dati sull’occupazione nel Stati Uniti: il consensus si aspetta che in novembre siano stati creati 183.000 nuovi posti di lavoro, in robusto miglioramento da 128.000 di ottobre.

Spread Btp/Bund stabile a 174 punti. Il rendimento del Btp decennale si muove sui massimi da agosto a 1,37%. Bund tedesco invariato a -0,30%

Il Tesoro ha effettuato stamane un’operazione di riacquisto di alcuni titoli sulle scadenze 2021/24. In serata il Mef comunicherà i termini dell’offerta dei Bot, l’ultima del 2019.

Il petrolio Brent gira in rialzo dello 0,4% a 63,60 dollari il barile: ieri +0,7% in chiusura. A Vienna, i paesi petrolieri hanno detto di aver trovato un accordo di principio su un taglio aggiuntivo di mezzo milione di barile al giorno.

Tenaris è in rialzo dell0 0,35% a 9,7 euro. Stamattina Exane BNP Paribas ha tagliato il target a 10,30 euro da 11 euro precedente. Confermata la raccomandazione Neutral. Saipem +0,5%. Jefferies taglia il target price a 4,9 euro. Eni piatto, JP Morgan riduce il target price a 14 euro.

Stanotte Saudi Aramco ha annunciato che venderà le sue azioni al prezzo di 32 riyals, pari a 8,53 dollari, la cifra si traduce in una valutazione del 100% del capitale di 1.700 miliardi di dollari. E’ la più grande offerta pubblica di azioni della storia, 25,6 miliardi di dollari di raccolta,

Banche in rialzo, spicca Unicredit +1,2%. Dopo la promozione di Moody’s ed in Buy di Banca Imi, Equita ha alzato il target a 16,50 euro. L’istituto ha concordato con il consiglio dei lavoratori 1.300 tagli in 10 anni.

In calo Ubi Banca e Azimut. Poste italiane +0,0,24%. Nexi +1%, dovrebbe chiudere a breve l’operazione con Intesa Sanpaolo: la banca si troverà ad avere tra il 10% ed il 15% del capitale della società dei pagamenti digitali.

Continua l’ascesa di Moncler+1,8%: Fidentiis spinge il target a 47,50 euro. Si spegne invece l’appeal di Ferragamo -0,2%. MorningStar taglia il giudizio da Hold a Sell, target 15,80 euro.

Altro tema in rialzo è Stm +1,5%. A2A -0,3%: il Tar ha annullato la gara per la distribuzione del gas a Milano.

Avio +1,3% ha diffuso un comunicato nel quale vengono ribaditi i target del 2019 e vengono fornite indicazioni sul 2020: l’anno prossimo, dovrebbero arrivare commesse superiori a 400 milioni di euro nell’arco del triennio.

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