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Borsa: Tim e l’industria danno slancio ma Mediaset scivola

La schiarita sui tassi e le mosse delle banche centrali riportano il sereno in Borsa – A Piazza Affari brillano soprattutto Tenaris, Cnh, Telecom Italia e Pirelli – Vendite su Mediaset dopo il boom di venerdì – Cade il prezzo dell’oro

Borsa: Tim e l’industria danno slancio ma Mediaset scivola

Piazza Affari prende coraggio in attesa degli stimoli delle banche centrali. L’indice italiano sale dell’1,4% abbondante oltre quota 20.500 punti. Positivi anche gli altri listini: avanza Francoforte +1,2%, Parigi e Madrid su di un punto. Londra +0,7%. A sostenere il rialzo, oltre all’attesa degli annunci che arriveranno dal prossimo meeting dei banchieri centrali a Jackson Hole, il rally delle borse cinesi, in ascesa del 2% abbondante sull’onda di una riforma chiave dei tassi d’interesse volta a ridurre i costi di finanziamento per le aziende. Sale del 2% anche Hong Kong in scia alle marce oceaniche del week end in difesa dell’autonomia da Pechino.

Cambia di segno la rotta degli assets: salgono le azioni, rallentano i beni rifugio, a partire dall’oro (-0,9% a 1,499 dollari l’oncia) e dal mercato delle obbligazioni core: il rendimento del bund decennale sale a-0,65% (+4 punti base). La recessione sta costringendo il governo a prendere provvedimento. Il ministro delle finanze tedesco, Olaf Scholz ha detto ieri che ci sono 50 miliardi di euro da investire, a sostegno di un’economia in recessione. Venerdì, il settimanale Der Spiegel ha scritto che il taboo del pareggio di bilancio, potrebbe essere violato per contrastar la frenata della congiuntura. Salgono anche i rendimenti dei Btp a 1,45% (+7 punti base) in attesa delle comunicazioni di domani del premier Giuseppe Conte.

Game of Rome (Part 2) destinazione sconosciuta. Così l’economista di Barclays, Fabio Fois, intitola una nota di oggi, sostenendo che la probabilità di elezioni anticipate in Italia è diminuita negli ultimi giorni. “Ora pensiamo che la probabilità di un simile esito sia alla pari con scenari secondari alternativi che potrebbero aprirsi se la legislatura dovesse continuare. Tali scenari includono la formazione di una grande coalizione, la nomina di un governo ad interim o un rimpasto all’interno dell’attuale coalizione M5SM-Lega”, sottolinea l’analista. 

L’euro si porta sopra 1,11 dollari con l’inflazione che ha rallentato in Eurozona a luglio. Ma secondo Bank of America il trend al rialzo è destinato a proseguire perché il calo dei rendimenti e l’aumento del numero di obbligazioni che offrono un rendimento negativo spingeranno sempre più gli investitori a puntare sull’oro. Anche stamane Confinvest, dealer dell’oro monetato, è sospesa per eccesso di rialzo.

Il petrolio WTI sale dell’1% a 55,4 dollari il barile. Stamattina le autorità di Gibilterra hanno liberato la super petroliera irachena Grace 1, già  sospettata di voler portare il suo carico alla Siria, in violazione all’embargo. Bene Eni +0,6%, Tenaris +3,5% e Saipem +1,5%.

Bancari in luce con l’indice italiano in progresso del 2% in un contesto positivo per tutto il settore europeo. In evidenza le big: Intesa Sanpaolo +2,66%, Unicredit +2,58%. Da segnalare il balzo di Mps in rialzo del 4%. Il titolo dell’istituto senese è arrivato a guadagnare in cinque sedute il 19,5% circa.

La Bce ha detto sì alla ricapitalizzazione di Carige, operazione che vale nel complesso 900 milioni di euro: 700 in aumento di capitale e 200 con un prestito subordinato. L’operazione sarà realizzata con il contributo dello 

Schema volontario del Fondo interbancario (313,2 milioni),della Cassa Centrale Banca (63 milioni) ed il Fondo Interbancario di tutela dei depositi (238,8 milioni). 

Tra gli industriali spicca Cnh Industrial +3,2%. Morgan Stanley alza il giudizio a Overweight. Nel consenso pubblicato da Bloomberg c’è una netta prevalenza di consigli d’acquisto, con target medio fondamentale sceso a 10,87 euro. Fiat Chrysler +1,5%, Pirelli +1,9%..

Mediaset -2,4% rallenta dopo la corsa. Il Tribunale di Milano ha respinto per la seconda volta il ricorso presentato dalla Rai contro Sky in merito alla Champions League, condannando la Tv di Stato a pagare le spese legali.

Con il ricorso, la Rai sosteneva che Sky avesse l’obbligo di concederle in sub-licenza il diritto di trasmettere in chiaro una partita alla settimana.

Per i prossimi due anni Mediaset trasmetterà, il mercoledì sera su Canale 5, una partita della Champions League in chiaro. 

Tra i titoli minori Technogym perde il 3% circa dopo che Berenberg ha tagliato il proprio giudizio a “hold” da “buy” con un target price ridotto a 10,5 da 12 euro.

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