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Borsa: Telecom vola, banche in ripresa, Eni promossa

Prudenti ma positivi i listini europei dopo un avvio cauto per la nuova frenata delle vendite auto – Gli operatori apprezzano i risvolti positivi della trattativa Usa-Cina – Milano premia il rafforzamento di Cdp in Tim – Lusso debole con Moncler e Ferragamo – L’euro ripiega sul dollaro, il petrolio risale – Spread in aumento.

Borsa: Telecom vola, banche in ripresa, Eni promossa

Al presidente Xi (ma anche a Telecom Italia) va attribuito il merito del rialzo di Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana. A Pechino si è chiuso stanotte il round dei negoziati su dazi tra Cina e Stati Uniti. Non ci sono stati annunci ufficiali, ma il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin ha detto che il dialogo è stato costruttivo. L’agenzia cinese Xinhua riferisce che Mnuchin e Robert Lighthizer, il rappresentante al commercio degli Stati Uniti, sono stati ricevuti stanotte dal presidente Xi Jinping che, in tv, ha detto che ci sono stati progressi.  

La notizia ha risvegliato il Toro in Europa: a Milano la Borsa avanza dello 0,5% sopra quota 19.900 punti. Meglio Parigi che guadagna l’1%. Francoforte +0,9%.  L’indice Ibex di Madrid sale dello 0,6%. La Borsa spagnola non teme le elezioni anticipate indette dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez per il 28 aprile. Londra +0,3%. 

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni è balzato a 281 punti base dai 270 del finale di ieri dopo le sparate del sottosegretario Claudio Borghi che torna a parlare di uscita dall’euro. In parallelo, il tasso del decennale sale a 2,86% da 2,81% dell’ultima chiusura con un massimo intraday a 2,88%: gli operatori guardano già al verdetto di Fitch di venerdì prossimo. 

In ascesa anche il petrolio: il Brent sale dello 0,33% a 64,78 dollari, vicino ai massimi di tre mesi e pronto per un rialzo complessivo settimanale di oltre 1%. Il Wti Usa 0,12% a 54,53 dollari. Salgono Saipem +2,8% ed Eni +1,4% dopo i risultati del quarto trimestre migliore delle attese annunciati stamane. L’utile operativo adjusted si è attestato a 2,99 miliardi nel quarto trimestre, +49% rispetto al quarto trimestre 2017 e oltre le attese di 2,88 miliardi. Tenaris +1,4%.

A Milano svetta Telecom Italia +5,2% sulla notizia che Cdp intende aumentare la partecipazione fino al 10%, ipotesi che rafforza il progetto della rete unica e promette di consolidare i nuovi equilibri del gruppo telefonico. Correggono al ribasso dopo le fiammate di ieri Astaldi -3,3% e Salini Impregilo -2,1%. 

Tonico invece il settore bancario. Rimbalzano Banco Bpm +2,7% e Bper +1,6%. Ben comprata anche Unipol +1,6%, su cui Banca Imi conferma il giudizio “buy” dopo l’operazione di cessione di Unipol Banca. 

Debole l’automotive con l’eccezione di Pirelli +0,4% dopo i conti. Fca +0,4% A gennaio le immatricolazioni del gruppo in Europa registrano un calo del 14,9%. Ancora negativo il lusso: Salvatore Ferragamo e Moncler -0,6%.

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