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Borsa oggi 19 settembre: il petrolio corre verso i 100 dollari a barile. In Mediobanca è scontro, SocGen frana

Secondo il Ceo di Chevron il prezzo del petrolio, oggi a 95 dollari al barile, raggiungerà presto la soglia psicologica dei 100 dollari – In Mediobanca Nagel tira dritto e si ricandida ad Ad con Pagliaro presidente – SocGen ha perso il 10% dopo il deludente piano industriale

Borsa oggi 19 settembre: il petrolio corre verso i 100 dollari a barile. In Mediobanca è scontro, SocGen frana

Il petrolio punta a quota cento dollari, livello che secondo il ceo di Chevron potrebbe essere raggiunto tra non molto tempo. In questa cornice, secondo Nouriel Roubini, Wall Street rischia di perdere il 10%. Ma andrà peggio per l’Europa ove la Bce è obbligata a tenere alto il costo del denaro nella “missione impossibile” di portare l’inflazione al 2%. A questo punto, sostiene il re dei pessimisti, piombare nella stagflazione (stagnazione economica combinata con alta inflazione) sarà inevitabile. Almeno nel Vecchio Continente. 

Facciamo gli scongiuri, come sempre quando parla mister Doom. Ma la diagnosi di Roubini è in un certo senso avvalorata dal rapporto economico mensile della Bundesbank: l’economia tedesca subirà una contrazione nel trimestre in corso, in quanto l’industria è in recessione e i consumi contribuiscono poco alla crescita. Ma non è una crisi passeggera: sempre più urgente ripensare il modello della nostra economia, conclude il report. 

Nonostante questi segnali negativi, i mercati europei aprono in lieve rialzo. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in ribasso dell’1%.

Mediobanca, si va allo scontro

In prima pagina, non solo in Italia, le vicende delle banche. A Milano Alberto Nagel ha deciso di tirare dritto: il comitato nomine di Mediobanca ha approvato la lista di candidati che sottoporrà al consiglio di amministrazione per l’approvazione definitiva. Una lista di nomi ‘autoctoni’ e in continuità, che prevede il rinnovo dei due banchieri milanesi Nagel, in auge dal 2008, e Renato Pagliaro, presidente dal 2010. Ora si attende la contromossa di Delfin.

SocGen frana a Parigi, rivoluzione Santander

Al centro delle attenzioni ieri la frana a Parigi di Société Générale -10% dopo la presentazione del piano industriale dell’istituto che prevede un calo della crescita degli utili. Il ceo Krupa: dovremo accontentarci. 

Rivoluzione, infine, al Banco de Santander. Nascerà una nuova banca digitale mentre le partecipazioni fuori dalla Spagna verranno accorpate in una nuova unità. Sono previsti tagli all’occupazione. 

In questo contesto, Il rialzo dei tassi della BCE della scorsa settimana potrebbe essere stato l’ultimo ma i banchieri centrali avranno bisogno di aspettare fino a marzo per esserne sicuri e non si possono ancora escludere ulteriori ritocchi del costo del denaro. Lo ha detto il governatore della banca centrale slovacca Peter Kazimir. “Solo le previsioni di marzo possono confermare che ci stiamo dirigendo verso il nostro obiettivo di inflazione”, ha scritto”.

Premio fedeltà dello 0,5% per il nuovo Btp valore

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato che il premio extra finale di fedeltà relativo alla seconda emissione del BTP Valore sarà pari allo 0,5% del capitale investito dai piccoli risparmiatori che lo acquisteranno durante i giorni di collocamento, da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre 2023 (fino alle ore 13.00), e lo conserveranno fino alla scadenza dei 5 anni”. Il premio della seconda emissione del BTP Valore è uguale a quello del primo, che aveva però una scadenza di quattro anni. 

Al via l’Ipo di Instacart. Sciopero auto, si va avanti

Oggi a Wall Street debutta Instacart, la società dei servizi di consegna e ritiro di alimenti freschi ha venduto 22 milioni di azioni a 30 dollari ciascuna, per un incasso di 660 milioni di dollari. Il range dell’Ipo era 28-30 dollari. Instacart è stata valutata circa dieci miliardi di dollari.

Il sindacato United Auto Workers ha fatto sapere ieri sera che annuncerà ulteriori scioperi negli stabilimenti General Motors Ford e Stellantis se le parti non faranno “seri progressi” nei negoziati entro venerdì a mezzogiorno.

Tassi invariati, Yellen non vede rischi recessione Usa

Prende il via tra poche ore la riunione del comitato monetario della Fed preceduta ieri da una seduta piatta di Wall Street. Nel frattempo, la corsa del petrolio tiene in apprensione i mercati perché rischia di vanificare tutto il lavoro svolto dalle banche centrali per tenere a freno l’inflazione. In forte tensione i titoli dei produttori di chips.

Tornando alla politica monetaria, un larghissimo consensus si aspetta che la Fed lasci i tassi di interesse al loro posto, nell’intervallo 5,25%-5,50%. Resta aperto il confronto tra gli economisti su un eventuale rialzo prima della fine dell’anno. Goldman Sachs ritiene che la stretta monetaria sia terminata, poco importa se i membri FOMC, nelle loro proiezioni hanno indicato un livello dei tassi a fine anno più alto di quello attuale.

Il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, ha detto di non aver visto segnali che l’economia americana stia entrando in una fase di recessione. Intanto, la fiducia dei costruttori edili statunitensi è scesa per il secondo mese a settembre, con l’ottimismo sceso ai minimi da aprile poiché gli alti tassi di interesse hanno ridotto l’accessibilità per i potenziali acquirenti.

Sumitomo aumenta gli interessi sui conti in dollari, Country Garden si salva ancora

La borsa del Giappone ha riaperto stamane dopo il lungo weekend in calo di circa l’1%.. In forte calo i produttori di chips: ieri Reiter aveva scritto che la taiwanese Tsmc aveva chiesto ai fornitori di rallentare le consegne perché sta calando la domanda finale. 

Sumitomo Bank rompe il fronte dei tassi zero. La banca ha deiso di aumentare da +0,01 al 5,3% gli interessi pagato sui depositi in dollari della clientela.

Per quanto riguarda i listini, Hang Seng di Hong Kong invariato. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,2%. Il costruttore Country Garden ha ottenuto all’ultimo minuto il sì dei creditori allo slittamento in avanti dei rimborsi di alcuni bond in valuta locale. Il titolo è in lieve ribasso. Il Kospi di Seul perde lo 0,3%. S&P ASX200 di Sidney -0,3%. BSE Sensex di Mumbai -0,4%.

Miracolo agricolo in Brasile: Pil +3,2%

Prende velocità l’economia del Brasile sotto la spinta di una forte crescita dell’agricoltura. Il governo di Brasilia ha migliorato la stima sulla crescita del prodotto interno lordo per il 2023 portandola al 3,2%. La Segreteria di Politica Economica del ministero delle Finanze aveva stimato a luglio una crescita del 2,5% e la revisione al rialzo è frutto principalmente dei risultati record della soia e di altri cereali. Il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha affermato che “il Pil è entrato in un circolo virtuoso” e “i più scettici dovranno accettare una crescita dell’attività economica superiore al 3%”.

Petrolio ancora su, il Texas produce meno shale oil

Quarto rialzo consecutivo per il petrolio: Brent a 95 dollari. Wti a 92,4. I prezzi restano in tensione poiché la debole produzione di shale oil negli Stati Uniti ha alimentato ulteriori preoccupazioni su un deficit di offerta a livello globale derivante dai tagli estesi alla produzione da parte dell’Arabia Saudita e della Russia. La produzione petrolifera statunitense dalle principali regioni produttrici di shale è sulla buona strada per scendere a 9,393 milioni di barili al giorno a ottobre, il livello più basso da maggio 2023, ha dichiarato lunedì la US Energy Information Administration (EIA).  Pesa ancor di più la carenza del diesel.

Piazza Affari: i titoli sotto i riflettori 

  • La frenata del lusso pesa su Moncler: HSBC e RBC tagliano il target price.
  • Generali Fitch Ratings ha alzato la raccomandazione a Ifis ‘A+’ da ‘A’, con outlook stabile.
  • Stellantis: Il sindacato statunitense United Auto Workers ha detto che venerdì annuncerà lo sciopero di altri stabilimenti se non saranno compiuti seri progressi nelle trattative con Ford, General Motors e Stellantis, aumentando la pressione sulle tre case automobilistiche di Detroit.
  • Eni: la norvegese Equinor e i suoi partner hanno dichiarato di aver aumentato di quasi 13 miliardi di corone norvegesi (1,20 miliardi di dollari) la stima dei costi del progetto per il loro giacimento petrolifero Johan Castberg, nel Mare di Barents artico. Equinor detiene una partecipazione del 50% nel progetto, mentre l’unità norvegese di Eni, Vaar Energi possiede il 30% e la compagnia petrolifera statale Petoro il 20%.
  • Media: Il mercato pubblicitario in Italia ha registrato a luglio una crescita dello 0,6%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi sette mesi a +1,8%.
  • Tim: alle rilevazioni Consob emerge che la società di tlc ha raggiunto il 10,334% del capitale e dei diritti di voto di Seco, attraverso Olivetti spa, rispetto al 6,238% detenuto al 3 agosto 2021, essendosi verificate le condizioni previste dalla normativa di detenzione ininterrotta delle azioni per 24 mesi dalla data di iscrizione nell’elenco speciale.
  • CNH Industrial: Evercore Isi ha tagliato la raccomandazione a In-Line da Outperform.
  • Banca Monte Paschi: secondo indiscrezioni, il governo italiano intende chiedere all’Unione Europea più tempo per l’uscita dal capitale. E’ possibile che il Tesoro, in attesa di un privatizzazione completa, riduca la quota al 51%, dall’attuale 64%. Banco BPM e Unicredit restano gli interlocutori privilegiati in caso di trattativa.
  • Banca Progetto prepara lo sbarco al segmento Star di Piazza Affari per una Ipo attesa tra fine anno e inizio 2024, scrive il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano l’offerta riguarderà il 35% del capitale ed è stato scelto Stj Advisors come advisor mentre Intesa Sp, Ubs e Citi sarebbero candidate al ruolo di global coordinator.

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