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Borsa: Banco Bpm tira la volata, Mediobanca lo rincorre

I listini europei tentano un timido rialzo dopo la doccia fredda sui dazi Usa e i timori ancora vivi sulla Brexit – Francoforte chiusa per festività – A Milano domina la scena il risiko bancario

Borsa: Banco Bpm tira la volata, Mediobanca lo rincorre

Tentano il rimbalzo i listini europei dopo la batosta del mercoledì nero.  Il recupero è favorito probabilmente dalla chiusura della Borsa di Francoforte, in vacanza per la festa della riunificazione tedesca. Non pesa così più di tanto la frenata dell’indice Pmi servizi della Germania è sceso a settembre a 51,4 punti da 54,8 di agosto.

Piazza Affari avanza dello 0,2% sopra i 21.300 punti dopo aver fatto segnare un rialzo di +0,4%, meglio di Madrid +0,3%. L’indice Pmi italiano composito in settembre è salito a 50,6 punti da 50,3 di agosto, sopra le attese degli analisti ferme a 50 punti.

La Borsa migliore è Parigi +0,46% dove, a sorpresa, il titolo migliore è l’oggetto della contesa sui dazi tra Europa e Usa: Airbus +3,4%, esclusa dalle sanzioni di Washington perché buona parte delle produzioni incriminate avvengono nell’impianto in Alabama. A pagare il conto, insomma, saranno parmigiano e prosciutto colpiti da gabelle pari al 25%.

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Ancora in rosso Londra: non convince Bruxelles l’offerta di Boris Johnson per la Brexit -0,56%. La sterlina è poco mossa a 1,228 dollari dopo le ultime evoluzioni su Brexit, mentre l’euro si rafforza lievemente su dollaro appena sotto quota 1,10.

L’oro si conferma sopra i 1.502 dollari l’oncia toccati ieri sera, miglior seduta da agosto. Ancora in ribasso il petrolio: Wti sui minimi degli ultimi due mesi a 52,7 dollari il barile. Debole Eni -0,35%, recuperano Saipem +0,15% e, soprattutto, Tenaris +1,16%.

In Piazza Affari va in onda il recupero dopo le batoste della vigilia: solo sette titoli su 40 procedono in rosso.

Rialza la testa Moncler +2,2%, pur punita da Bernstein che giudica il gruppo dei piumini uno dei più esposti alla crisi di Hong Kong, assieme a Ferragamo +0,3% e Tod’s -0,28%. La situazione nell’area rimane “molto difficile”, con vendite in calo tra il 40% e il 60% sia in agosto che in settembre, ma una parte di esse viene recuperata nella Cina continentale.

Ciò significa che la presenza diretta della rete di vendita in Cina diventa un fattore critico e, di conseguenza, in grado di mettere in difficoltà le società che non ce l’hanno o ne hanno una di modeste dimensioni a fronte delle ammiraglie del lusso francesi.

In evidenza le banche. Torna a correre Banco Bpm +3%, Ubi Banca +0,5%. Nell’ambito di un inevitabile processo di consolidamento bancario e della più ampia stagione di aggregazioni, Ubi dovrà esaminare tutte le opzioni possibili di M&A, come quella relativa a Banca Mps, Bper Banca e Banco Bpm. Lo ha detto ieri Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo, primo azionista di Ubi con una quota del 5,9%  

Sale Mediobanca +2% nell’ultimo giorno utile per chiedere modifiche allo statuto nell’assemblea del 28 ottobre. La finanziaria di Leonardo Del Vecchio, sarebbe già arrivata intorno al 10% del capitale, scrive IlSole24Ore. L’incursione non sarebbe terminata, Delfin sarebbe intenzionata a chiedere il permesso alla vigilanza della BCE di arrivare al 20%. Secondo Anna Maria Benassi di Kepler Chevreux (banca di riferimento di Vincent Bolloré) Leonardo Del Vecchio potrebbe essere interessato al 7,85% controllato dal finanziere bretone che, dopo l’aumento dei prezzi di Borsa, potrebbe realizzare una plusvalenza.    

Risale anche Unicredit +0,4% che ha lanciato un bond senior preferred da 5 anni e mezzo per 1 miliardo di euro che ha attratto ordini per oltre 2 miliardi.

Bene Nexi che recupera i ribassi di ieri: ora guadagna l’1,3% a 9,28 euro. Ieri Mediobanca aveva incluso il titolo tra le 5 azioni da comprare.

L’auto resta debole sui timori di una stretta sui dazi Usa. Fiat Chrysler e Pirelli perdono rispettivamente l’1,2 e l’1,5%. Per Equita i dati auto Usa consentiranno al gruppo Fca di confermare le previsioni 2019. In lieve calo la componentistica, con Brembo-0,3% e Sogefi-0,7%.

Stm +1,2%: Morgan Stanley ha alzato il target a 20,50 euro.

Prosegue l’altalena di Bio On +9,9% dopo i recenti ribassi sui risultati che hanno evidenziato una caduta nelle vendite del semestre.

Tamburi Investment Partners accelera in rialzo del 4,5% a 6,27 euro.  Stamattina Equita Sim ha promosso il giudizio a Buy da Hold, target price a 7,10 euro da 6,50 euro precedente. Gli analisti della Sim milanese mettono in evidenza l’ottima performance fondamentale e borsistica delle principali partecipate quotate tra cui Interpump, Amplifon, Prysmian, OVS, Moncler, cresciute mediamente del 34%.

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