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Borsa 5 settembre: la cinese Country Garden paga ed evita il default, ma Lagarde deprime i mercati

Segnali in altalena dalla Cina ma la politica monetaria restrittiva alza i rendimenti dei bond e continua a preoccupare le Borse – Novo Nordisk al record

Borsa 5 settembre: la cinese Country Garden paga ed evita il default, ma Lagarde deprime i mercati

Tanta suspense, poi il lieto fine. Nella notte, scrive Reuter, Country Garden, il secondo gruppo immobiliare cinese, ha pagato sul filo di lana gli interessi su due bond in dollari evitando in extremis il default. Le cifre in ballo sono modeste, solo 22,5 milioni di dollari, ma segnalano la volontà di restare a galla nonostante la marea di debiti (187 miliardi di dollari in tutto, per la maggior parte sul mercato interno) che grava sul gruppo. Uno dei pochi che finora ha rispettato tutti gli impegni. Su 50 società cinesi che hanno sottoscritto bond in valuta, 34 (tra cui il gigante Evergrande) sono finiti in default. Le difficoltà della Cina si fanno sentire anche in Europa, ieri mattina sostenuta dall’eco degli interventi di Pechino a favore del mattone di casa. Dopo la spinta iniziale, però, l’euforia è rientrata. Anche perché Christine Lagarde si è ben guardata dal concedere un appiglio all’ottimismo sul fronte dei tassi. Ad una settimana dal direttorio di Francoforte la suspence resta intatta.

Apertura in rosso a Milano

• Le borse dell’Europa hanno aperto in lieve ribasso. Future EuroStoxx50 -0,1%.
• Il Ftse Mib di Milano ha chiuso ieri intorno alla parità. Da segnalare Tim, che si è spinta oltre la soglia di 0,30 euro per la prima volta da aprile e la performance di Eni che ha registrato l’ottavo rialzo in dieci sedute, stimolato dal medesimo rally dei Petroliferi europei e dalla prospettiva di una prossima quotazione di Plenitude.
• Da segnalare il sorpasso di Novo Nordisk su Lvmh. Ieri la società pharma danese ha raggiunto un valore di Borsa di 424,7 miliardi di dollari sorpassando il leader del mercato del lusso. La Gran Bretagna ha autorizzato ieri la vendita di Wegowy, il farmaco contro l’obesità sviluppato dalla società danese.

Corre lo spread a 170. Rendimenti in salita dopo Lagarde

• Avvio di settimana all’insegna della debolezza per i governativi. Il rendimento del Bund sale al 2,57% ne giorno in cui la Corte dei conti tedesca mette in discussione i criteri usati dal governo per occultare la crescita del debito. Il Btp decennale sale al 4,28%. Lo spread tocca quota 170 punti base per i timori che il buco previsto nei conti pubblici generato dal Superbonus possa costringere il governo a ripiegare su certi temi nella prossima manovra.
• Pochi lumi sui tassi ieri dall’intervento di Christine Lagarde. “Le banche centrali devono fissare le aspettative d’inflazione ai propri obiettivi in un momento in cui i cambiamenti nei mercati del lavoro e dell’energia e le turbolenze geopolitiche causano delle oscillazioni dei prezzi” ha detto, “sarà fondamentale per le banche centrali mantenere saldamente ancorate le aspettative di inflazione mentre si verificano questi cambiamenti relativi dei prezzi”.
• Alla luce degli ultimi segnali di raffreddamento dell’inflazione, hanno ripreso fiato le “colombe”. Il governatore della banca centrale del Portogallo e componente del board Bce Mario Centeno, ha detto che c’è “il rischio di fare troppo” in tema di tassi.
• Il Belgio ha raccolto 21,9 miliardi di euro da un bond destinato alla “clientela retail”, con l’esplicito obiettivo di fare concorrenza alle banche, che spesso pagano zero sui depositi. L’emissione ha scadenza 1 anno e una cedola del 3,30%. Una “tassa” sulle banche che promette di essere ben più efficace dell’intervento sugli extraprofitti.
Wall Street riapre oggi dopo la chiusura per il Labour Day. I future sono in lieve ribasso.
Cina, delude l’indice dei servizi. Tokyo debole
• Il pagamento effettuato da Country Garden non sostiene i listini cinesi: Hang Seng di Hong Kong -1,5%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,6%.
• Ha deluso l’indice PMI Servizi di Caixin, sceso in agosto sui minimi da inizio anno a 51,8 punti. Il consensus Bloomberg si aspettava un rallentamento a 53,5 da 64,1 di luglio.
• Nikkei di Tokyo +0,1%. Si indebolisce per il terzo giorno consecutivo lo yen. Stanotte Credit Agricole ha scritto in un report che la politica monetaria del Giappone non cambierà quest’anno e neanche il prossimo. Nel 2025 potrebbe esserci l’abbandono del controllo della curva dei tassi e l’anno successivo potrebbero arrivare i primi aumenti dei tassi di interesse.
• Sulla parità l’indice Kospi di Seul. In Corea del Sud, l’inflazione ha accelerato il mese scorso a +3,4% anno su anno, dal +2,3% di luglio: gli economisti si aspettavano +2,9%. Piatta l’inflazione base, +3,3%, come in luglio.
• La banca centrale australiana ha lasciato invariato il costo del denaro. Sidney -0.62%.

Gas in salita, corre la bolletta in Italia

Il Petrolio Brent sfiora quota 89 dollari a ridosso dei massimi dell’anno.
Il Gas UE ha terminato la seduta in calo del -5,7% a 33,60 euro/mwh e oggi riparte in rialzo del 3%. Novità nella notte dall’Australia. I lavoratori degli impianti di gas naturale liquefatto di Chevron hanno minacciato due settimane di interruzioni continue 24 ore su 24 in due importanti impianti di esportazione da metà settembre, in un’escalation di tensioni che minaccia l’approvvigionamento globale di carburante
Intanto, è tornata a salire la bolletta del gas in Italia in agosto, +2,3% rispetto a luglio (per la famiglia tipo in tutela), quando invece era scesa del -2,1%. Lo comunica l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera).

Panetta promuove l’euro digitale, il Bitcoin frena

Bitcoin 25.670 dollari. fatica a riportarsi oltre la soglia dei 26mila dollari. Mentre si attende la risposta della Sec sul tema degli ETF, ieri Fabio Panetta, prossimo governatore della Banca d’Italia, intervenendo alla Econ del Parlamento europeo, si è espresso sull’Euro digitale. “Ci offrirebbe un mezzo di pagamento digitale che ci unirebbe come il contante, poiché come il contante sarebbe utilizzabile ovunque e da chiunque nell’area dell’euro” ha spiegato. “Rafforzerebbe la nostra economia e la nostra autonomia perché sarebbe basata su un’infrastruttura europea, riducendo la dipendenza da un ristretto gruppo di fornitori non europei” ha aggiunto. Peraltro, “non richiederebbe l’apertura di alcun conto separato presso strutture separate, perché verrebbe gestito dalle stesse banche.

Morgan promuove Generali, punisce Unicredit e Campari

Intesa Sanpaolo. Morgan Stanley alza il target price da 3,50 a 3,60 euro. La stessa banca d’affari taglia il prezzo obiettivo di Unicredit da 29,5 a 29 euro.
Campari Morgan Stanley taglia il giudizio a EqualWeight, target price 13,30 euro.
Generali Morgan Stanley e SocGen alzano il target price a 21 e 20 euro.
Prysmian ha firmato un accordo per una capacity reservation fee fino a circa 90 milioni di euro con Marinus Link Pty, controllata di TasNetworks, gestore dei sistemi di trasmissione australiano, per una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo stato del Victoria..
Avio entra con il 17% in T4i, spinoff Università Padova, investendo 2,5 milioni di euro.

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