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Bonus 200 e 150 euro per autonomi con partita Iva: al via la domanda di riesame entro 90 giorni dal rifiuto

Autonomi e professionisti che non hanno ricevuto il pagamento dei bonus 200 e 150 euro possono presentare richiesta di riesame: ecco tutto quello che c’è da sapere

Bonus 200 e 150 euro per autonomi con partita Iva: al via la domanda di riesame entro 90 giorni dal rifiuto

Buone notizie per autonomi e professionisti che non hanno ricevuto il pagamento del bonus 200 euro e l’integrazione da 150 euro: possono chiedere all’Inps di riconsiderare la loro domanda. Lo comunica lo stesso ente previdenziale spiegando che “i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps che hanno presentato domanda per accedere alle indennità una tantum previste dal decreto legge aiuti e dal decreto aiuti-ter, ove la stessa sia stata respinta, possono ora presentare richiesta di riesame”.

Pagamento bonus 200 euro non ricevuto: chi può fare domanda di riesame?

I beneficiari sono: lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani, degli esercenti attività commerciali, per i coltivatori diretti coloni e mezzadri; pescatori autonomi; liberi professionisti iscritti alla gestione separata; lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti.

I requisiti richiesti sono:

• avere un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021, 20.000 per ottenere anche l’integrazione da 150 euro;

• iscrizione alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;

• avere una partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti (requisito eliminato dal decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 atteso in Gazzetta Ufficiale); avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale richiesta l’indennità;

• non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;

• non essere percettore degli stessi aiuti in altre forme.

Quanto tempo per fare domanda?

Si hanno a disposizione 90 giorni di tempo, per procedere con la domanda di riesame verificando sul portale le motivazioni alla base del rifiuto e fornendo tutta la documentazione utile per fare chiarezza sul possesso dei requisiti.

Come specifica l’Istituto, in ogni caso, si tratta di un termine non perentorio.

Bonus 200 euro autonomi: ecco come fare domanda di riesame

L’utente può presentare il riesame della domanda accedendo alla sezione del sito da cui ha trasmesso la richiesta (“Indennità una tantum 200 euro”). Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di rigetto e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta: attraverso la funzione “Allega documentazione” è possibile caricare eventuali documenti previsti per il riesame per fare chiarezza sul possesso dei requisiti.

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