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BoJ non scalda i mercati: Piazza Affari piatta

Gli stimoli giapponesi all’economia non scaldano le Borse – Piazza Affari leggermente positiva, meglio gli altri listini europei – In rialzo Luxottica (+2,65%), AnsaldoSts (+1,64%) e Fiat (+2,56%) – In ribasso le banche e vendite su TI Media (-10,18%) – Ancora in ascesa Rcs – Spread a 330, con rendimenti sui Btp decennali poco sotto il 5%.

BoJ non scalda i mercati: Piazza Affari piatta

Le Borse procedono al piccolo trotto, dal debito pubblico arrivano segnali positive. Si è così ripetuto il copione delle ultime sedute: l’indice Ftse Mib chiude in territorio leggermente positivo (+0,15%) come di Londra (+0,35%) e Parigi (+0,54%), Francoforte sale dello 0,59%.

Le note più positive arrivano dal debito sovrano. L’asta di titoli di Stato a due anni tedeschi di stamattina ha visto fissare un rendimento dello 0,06%. Si è tornati sopra lo “zero” per la prima volta da giugno e sono stati collocati sul mercato solo 4,084 miliardi sui 5 miliardi proposti.

Respira il Portogallo, uno dei Paesi commissariati dalla Ue: sono stati piazzati 2 miliardi di bond tra 6 e 18 mesi, ben oltre gli 1,75 miliardi previsti, con un rendimento sul 18 mesi crollato a 2,967% da 4,537% di aprile e richieste per 2,4 volte. Intanto scende sotto il 20%, per la prima volta da inizio maggio, il rendimento del decennale greco.

In Italia, infine, lo spread Btp/Bund a 10 anni si mantiene intorno ai 330 punti base per un rendimento del Btp a 10 anni di poco inferiore al 5%.

Cautela anche sulle Borse Usa: il Nasdaq scende dello 0,2%, il Dow Jones è sulla parità.

E’ già alle spalle l’effetto delle misure di politica monetaria annunciate a sorpresa nella notte dalla Banca centrale giapponese che ha annunciato il potenziamento di 10.000 miliardi di yen del proprio programma di acquisito di asset, salito così a 80.000 miliardi.

Pesano di più i dati sul mercato immobiliare in chiaroscuro. Ad agosto in America sono state realizzate 750 mila nuove costruzioni abitative, in crescita del 2,3% rispetto alle 733 mila del mese precedente. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano 767 mila costruzioni.

Continua la discesa del petrolio con il Wti a 93,8 dollari al barile (-1,6%).

Piazza Affari le banche restano deboli : Unicredit perde lo 0,11%, Intesa poco sopra la parità (+0,24%), Banco Popolare -1,95%, Popolare Milano -1,88%. Fanno peggio MontePaschi -3,46%, Ubi -2,24%, e Mediobanca -2,22%. 

Tra i titoli positivi troviamo le utility: Enel +1,02%, Atlantia +0,4% e Snam +1,29% .La migliore blue chip è Luxottica +2,65%, grazie all’avvio di copertura di Berenberg con giudizio buy e un target di 31 euro.

Fra i titoli industriali si mettono in evidenza Fiat +2,56% e Ansaldo +1,64%. In netta discesa StM -2,02%.

Anche oggi Rcs è stata sospesa per eccesso di rialzo. Mediaset scende del 3,05%, Telecom Italia Media -10,18%. 

Tra le small caps, Prelios vola in rialzo dell’8%. Domani scade la data per la presentazione delle offerte per la società immobiliare.

 

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