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Bene l’asta dei Bot semestrali anche se con tassi in ascesa, ma banche e Borsa nella bufera

Tutti collocati i Bot semestrali della prima asta del Tesoro dopo il voto ma i rendimenti salgono all’1,23% – Banche in caduta libera e Piazza Affari in profondo rosso (-4,2%) a metà mattina – L’euro in ripresa sul dollaro – Allarme spread: vertice Monti-Visco-Grilli-Moavero sull’emergenza finanziaria – Consob valuta mosse per arginare le vendite in Borsa.

Bene l’asta dei Bot semestrali anche se con tassi in ascesa, ma banche e Borsa nella bufera

Il bollettino della giornata, per ora, si riassume così: Piazza Affari resta in pesante calo, -4,22%, e indice Ftse/Mib a quota 15 662. Questi i ribassi nelle altre Borse europee: Londra -1,23%, Parigi -2%, Francoforte -1,72%, Madrid -2,75%. Tiene l’euro, che ha azzerato le perdite iniziali di stamattina: contro il dollaro la valuta unica è in rialzo a 1,31, da 1,306 della chiusura di ieri sera; contro il franco svizzero è invariata a 1,216, contro la sterlina inglese è addirittura in rialzo a 0,8631, da 0,8614 della chiusura di ieri.

Tassi in rialzo, ma asta interamente coperta per i Bot semestrali offerti oggi dal Tesoro. I Buoni sono stati collocati con un rendimento medio ponderato dell’1,237%, in rialzo di 0,51 punti rispetto all’asta di gennaio e ai massimi dallo scorso ottobre 2012. La domanda si è attestata a 12,595 miliardi, con un rapporto domanda/offerta pari a 1,44, in calo rispetto all’1,65 del collocamento del mese precedente. A favorire la tenuta dell’emissione ha contribuito la scadenza a breve (coperta dal paracadute Bce) e la scadenza di Bot a 6 mesi per 10 miliardi. La vera prova del fuoco è prevista domani, con le le emissioni dei Btp a 5 e a 10 anni.

Il premier uscente Mario Monti ha convocato per le 12 una riunione con i ministri Grilli e Moavero e con il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Intanto la Consob non esclude mosse per arginare le vendite in Piazza Affari. Lo spread Btp/Bund è partito a +50 punti base a 341, ora oscilla a +333 a livelli da allarme rosso per le prossime aste. Inevitabilmente, soffrono anche gli altri Paesi della periferia ma molto meno di noi , segnale che la liquidità potrebbe spostarsi rapidamente dall’Italia ad altri Paesi periferici: lo spread Italia/Spagna per esempio è crollato a 48 pb, minimo da inizio settembre.

Banche al tappeto a Piazza Affari e nel resto d’Europa. In Borsa le vendite colpiscono soprattutto i titoli finanziari: in Europa l’indice Stoxx delle banche perde il 2,3%, assicurazioni -1,6%. A Milano Unicredit affonda in un ribasso del 7,5%, Intesa-8,5%, Mediobanca -6%, Pop.Milano -5%, MontePaschi-5,6%, Banco Popolare -7,3%. Fra le banche europee, Société Générale perde il 4,5%, Bnp Paribas -3,8%, Deutsche Bank-4,4%, la spagnola Bbva scende del 3,6%.

Fra le assicurazioni Generali scende del 5,2%., Unipol precipita in ribasso dell’8,2%, Fondiaria-Sai -6,6%. Pesante l’asset management Azimut -4%, Mediolanum-7,2%, Banca Generali -3,6%. Giù anche i titoli industriali, Fiat perde il 3,2%, Finmeccanica -3,5%, Fiat Industrial -2,7%, Stm -2,2%. Batosta per Enel, – 4,2%, Eni perde l’1,8%. Telecom Italia segna un ribasso del 4,3%.

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