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Bankitalia: il rialzo dei tassi della Bce manda in rosso via Nazionale, ma il fondo rischi copre le perdite

Così come accaduto a molte altre banche centrali della zona euro, nel 2023 la Banca d’Italia ha registrato una perdita lorda di 7 miliardi, ma il fondo rischi ha assorbito il rosso e l’anno si è chiuso con un utile di 815 milioni. In rosso anche il 2024, ritorno all’utile nel 2025

Bankitalia: il rialzo dei tassi della Bce manda in rosso via Nazionale, ma il fondo rischi copre le perdite

Il rialzo dei tassi da parte della Bce manda in rosso la Banca d’Italia. Ma se è vero che “mal comune mezzo gaudio, bisogna sottolineare che le perdite – ampiamente attese proprio a causa del restringimento della politica monetaria da parte dell’Eurotower – lo scorso anno hanno accomunato gran parte delle istituzioni monetarie dell’area euro, Banca centrale europea compresa

Bankitalia: nel 2023 perdita lorda di 7 miliardi

Bankitalia ha archiviato il 2023 con una perdita lorda di 7 miliardi dovuta al cambio di segno della politica monetaria della Bce volto a contenere l’inflazione. Tuttavia, grazie all’utilizzo del fondo rischi generali e di risorse proprie che hanno assorbito la perdita, l’anno si è chiuso con un utile di 815 milioni di euro. Anche il prossimo bilancio si attende un rosso. Nel 2025 il ritorno all’utile.

“Sulla base delle attuali decisioni di politica monetaria e delle aspettative sull’evoluzione dei tassi di interesse, il 2025 segnerebbe invece un ritorno all’utile” ha affermato il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta in assemblea. Il “rosso” nei conti prima dell’utilizzo del fondo rischi “è comune alle altre banche centrali dell’Eurosistema” ha sottolineato, aggiungendo che “il rialzo dei tassi della Bce ha determinato un aumento del costo delle passività di bilancio (soprattutto i depositi delle banche) a fronte del quale non vi è stato un incremento del corrispondente rendimento delle attività di politica monetaria”. Una perdita lorda non è una novità per via Nazionale, l’ultima si era registrata nei primi anni Duemila.

Il ‘rosso’ lordo nel bilancio della Banca d’Italia, ha osservato ancora Panetta, oltre che del peggioramento del margine di interesse per 11,4 miliardi, ha risentito del calo, per 3,5 miliardi, del risultato netto della redistribuzione del reddito monetario, pure conseguenza della restrizione monetaria attuata nello scorso biennio”. Bankitalia, tuttavia, “può assorbire tale perdita grazie alla politica di rafforzamento patrimoniale che ha seguito in passato, ispirandosi a principi di prudenza. I fondi patrimoniali accumulati negli anni per fronteggiare l’eventuale materializzazione dei rischi sono oggi ampiamente sufficienti per coprire tanto la perdita del 2023, quanto quella stimata per il 2024”.

Panetta: “Grazie al fondo rischi utile di 0,8 miliardi”

Il fondo rischi generali, ha detto Panetta, viene utilizzato per 5,6 miliardi (nel fondo ne restano altri 30). “Tenendo conto del contributo positivo per 2,3 miliardi derivante dal recupero fiscale della perdita lorda – che consentirà di pagare minori imposte in futuro – l’ammontare rilasciato consente di chiudere l’esercizio con un risultato netto positivo pari a 0,8 miliardi”. Panetta ha aggiunto che la Banca stima che il livello di copertura dei rischi si mantenga adeguato in una prospettiva di medio termine. Nel 2023 i rischi si sono, infatti, ridotti e diminuiranno ulteriormente in futuro per effetto del ridimensionamento del bilancio.

Panetta: allo Stato oltre 21 miliardi in 5 anni

L’utilizzo del fondo rischi ha permesso comunque di chiudere con un utile di 815 milioni. Questo comporta, ha spiegato il Governatore, un utile per lo Stato di 615 milioni e un dividendo ai partecipanti (cioè istituti di credito, istituti finanziari e fondi pensione) di 200 milioni che viene integrato con altri 140 milioni accantonati negli scorsi anni. Nel 2022 la cifra “girata” allo Stato, tra utile e imposte, era stata di 3 miliardi di euro.

Allo Stato, ricorda Panetta, negli ultimi cinque anni la Banca ha versato utili per 21,62 miliardi oltre a 4 miliardi di imposte. 

Panetta: “Avanti con razionalizzazione e taglio costi”

La Banca d’Italia proseguirà quest’anno in una “razionalizzazione di strutture e processi” cogliendo “le opportunità offerte dalla digitalizzazione”, ha detto Panetta, spiegando che l’obiettivo è quello di ricercare “efficienza” e tenendo “costantemente sotto controllo la dinamica dei costi”. Il Governatore ha chiarito che via Nazionale manterrà l’attuale assetto e non ci dovrebbero essere quindi nuovi piani di chiusure di Filiali, ma “si sta adottando una soluzione organizzativa che, mediante il concorso di tutte le competenze necessarie, potra’ contribuire a svolgere le attivita’ richieste in modo agile e flessibile”

Panetta sui tassi: “Si stanno realizzando le condizioni per un allentamento monetario”

Nel suo discorso Panetta ha fatto brevemente riferimento alle decisioni future sui tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, ribadendo che “si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario”.

La congiuntura globale continua a essere debole. Il ristagno del commercio internazionale e l’incertezza sollevata dalle tensioni geopolitiche pesano sull’attività economica”, ha proseguito. “La politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea sta comprimendo la domanda e contribuisce, insieme al calo dei prezzi energetici, alla rapida diminuzione dell’inflazione. I rischi per la stabilità dei prezzi si sono ridimensionati – ha osservato ancora Panetta – e si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario”.

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