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Banca mondiale taglia stime crescita Asia

L’istituto di Washington rivede al ribasso le stime per Cina e Asia orientale dal 6,9 al 6,7%

Banca mondiale taglia stime crescita Asia

La Banca Mondiale ha tagliato le previsioni di crescita del 2015 per l’economia dell‘Asia orientale e della Cina, sottolineando i “significativi” rischi derivanti dai fattori di incertezza a livello globale tra cui il rafforzamento del dollaro e la crescita dei tassi di interesse statunitensi.
L’istituto di Wahington si aspetta che l’area East Asia and Pacific (EAP), che include la Cina, cresca del 6,7% sia nel 2015 che nel 2016, in calo rispetto al +6,9% registrato nel 2014.

La nuova stima è rivista al ribasso dalla precedente previsione di ottobre per una crescita del 6,9% quest’anno e del 6,8% nel 2016.
Alla base del rallentamento della crescita cinese vi sarebbero, secondo la Banca Mondiale, le politiche di stabilizzazione volte a mettere l’economia su basi più sostenibili e a renderla meno vulnerabile agli andamenti della finanza.
In particolare, secondo le previsioni aggiornate, la crescita dell’economia cinese dovrebbe rallentare ad un tasso del 7,1% nel 2015 e del 7% nel 2016 dal 7,4% del 2014, rispetto alla precedente stima di, rispettivamente, +7,2% e +7,1%.

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