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Asia, torna il sereno sulle Borse

Dopo sei giorni consecutivi con il segno negativo, le Borse asiatiche chiudono la settimana in ripresa, pareggiando il maggior declino degli ultimi due mesi.

Asia, torna il sereno sulle Borse

Dopo sei giorni consecutivi con il segno negativo, le Borse asiatiche chiudono la settimana in ripresa, pareggiando il maggior declino degli ultimi due mesi. A risvegliare gli entusiasmi notizie provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti che confermerebbero una ripresa globale. In particolare la produzione industriale in Europa è migliorata più del previsto e il numero delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è calato ai minimi degli ultimi cinque anni.

A rischiarare l’orizzone anche la caduta dello yen nei confronti del dollaro Usa, dato che avvantaggia le aziende esportatrici nipponiche. Il maggior produttore automobilistico asiatico, Toyota, che ottiene il 75% del fatturato dall’estero, ha guadagnato il 3,5% sostenuto dalla maggior caduta della moneta nipponica delle ultime tre settimane. Il gruppo australiano Bhp Billiton è cresciuto dello 0,8% a Sydney in linea con l’aumento dei prezzi del rame. Amada, un costruttore giapponese di macchinari per il taglio dei metalli è salito del 5,6% dopo aver riportato un aumento dei profitti operativi pari al 150 per cento.

L’indice MSCI Asia Pacific ha guadagnato l’1,4% a 131.43 alle 11:23 della mattina a Hong Kong. Tutti i dieci gruppi industriali presenti nell’indice avevano il segno positivo.  Il Topix è cresciuto del 2,2%, l’australiano S&P/ASX 200 dell’1,2% e il sudcoreano  Kospi dell’1,1 per cento. Positivi anche lo Straits Times (+0,3%) e il Taiex (+1%).

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