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Asia, Shanghai chiude in picchiata

L’indice di Shanghai ha chiuso con una perdita del 6,4%, Shenzhen- 7,12%. Tokyo si ferma a -2,35%. L’ondata di vendite si è scatenata poco prima della chiusura sui timori per petrolio e crescita economica

Nuovo tonfo delle borse asiatiche. Nella piazza di Shanghai l’indice composito ha chiuso la giornata con una perdita del 6,4% a 2.750 punti; Shenzhen ha lasciato sul terreno il 7,12 per cento. Poco prima della chiusura delle borse è iniziata un’ondata di vendite massicce che ha trascinato le azioni verso il basso.

Secondo un broker “il mercato è molto vulnerabile; non appena il calo dei prezzi si è accentuato, gli investitori hanno cominciato a vendere come matti”.

Anche a Hong Kong l’indice composito Hang Seng ha lasciato sul terreno 479,34 punti a 18.860,80 punti. A trascinare al ribasso la piazza di Hong Kong, oltre ai timori per l’economia mondiale, sono stati l’esito negativo delle altre borse asiatiche e il ribasso dei prezzi del petrolio, scesi sotto i 30 dollari al barile.

 Tokyo ha chiuso in netto calo, del 2,35 per cento. Sull’andamento delle borse asiatiche hanno influito l’andamento negativo di Wall Street e il calo dei prezzi del petrolio, scesi sotto i 30 dollari a barile. Tutto cio’ in un clima di timori per la salute dell’economia globale. Secondo un altro analista “il mercato si sta avvitando in una spirale verso il basso, gli investitori tendono a essere troppo pessimisti, e tutte le notizie negative vengono amplificate”.

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