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ArteOlio incassa un terzo round di finanziamenti da 7 milioni da Intesa Sanpaolo, Banca Tema e ChiantiBanca

Questi finanziamenti si aggiungono a quelli già erogati da Banco Bpm, Banca Carige (Bper) e dalla stessa Banca Tema oltre ai 15 milioni di euro di capitale di rischio investiti dai soci. Per un totale di 40 milioni

ArteOlio incassa un terzo round di finanziamenti da 7 milioni da Intesa Sanpaolo, Banca Tema e ChiantiBanca

ArteOlio conclude terzo round di finanziamenti bancari da 7 milioni di euro. La società agricola toscana che produce olio extra-vergine di oliva porta così a 40 milioni di euro le risorse complessive da destinare al proprio business. Nel dettaglio questi ultimi finanziamenti sono erogati da Intesa Sanpaolo, Banca Tema e ChiantiBanca. Si conclude così con successo il terzo round di finanziamenti a sostegno dell’ultima fase di espansione del progetto di valorizzazione dell’azienda olivicola toscana.

Questi ultimi finanziamenti si aggiungono ai 17 milioni già erogati da Banco Bpm, Banca Carige (Bper) e dalla stessa Banca Tema, oltre ai 15 milioni di euro di capitale di rischio investiti dai soci. Il tutto a supporto dello sviluppo di oltre 700 ettari di oliveti in Toscana per la produzione e commercializzazione di olio extra vergine di oliva.

I commenti

“Con queste ultime linee ci siamo assicurati la possibilità di espandere ulteriormente e portare a pieno compimento il nostro progetto, cresciuto costantemente nell’ambizione in questi anni, di investire risorse ingenti sul territorio toscano per salvaguardare il made-in-Italy nell’olivicoltura di eccellenza”, hanno commentato Augusto Lippi e Riccardo Schiatti, rispettivamente presidente e amministratore delegato di ArteOlio.

“La società agricola ArteOlio rappresenta un’esperienza territoriale di eccellenza nel settore dell’olivicoltura, solida e ben strutturata. L’operazione di finanziamento a cui partecipiamo è utile a dare valore alla diversità di approccio nella produzione di olio toscano di qualità e a potenziare le biodiversità del settore agricolo”, ha dichiarato il direttore generale di Banca Tema Fabio Becherini.

Per Maurizio Farnesi, direttore generale di ChiantiBanca, “il compito di una banca di credito cooperativo è rispondere ai bisogni dei territori, stare a fianco delle realtà che lo rappresentano, intervenire con le forme di finanziamento più idonee alle esigenze della controparte che sosteniamo”.

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