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Antitrust, lettera al Governo: avanti con le liberalizzazioni, scorporare Bancoposta e Snam Rete Gas

Liberalizzare i servizi locali, eliminare le tariffe minime in tutte le professioni, ampliare la carta organica di notai e farmacisti, assegnare una seconda licenza (gratuita) ai tassisti, ridurre le commissioni bancarie e scorporare Bancoposta e Snam Rete Gas. Queste le proposte dell’Antitrust al Governo in una segnalazione per le liberalizzazioni

Antitrust, lettera al Governo: avanti con le liberalizzazioni, scorporare Bancoposta e Snam Rete Gas

Servizi pubblici, poste, trasporti, banche, energia, farmacie, taxi, professioni. L’Antitrust ribadisce, in una nota di 91 pagine divise in 13 capitoli firmata dal presidente Giovanni Pitruzzella e inviata a Governo e Parlamento, i settori da liberalizzare per “fare ripartire al più presto la crescita”, sottolineando anche che il processo deve essere accompagnato da “interventi che garantiscano l’equità sociale e che favoriscano, anche attraverso le opportune riforme del diritto del lavoro, nuove opportunità di inserimento per i soggetti che ne uscissero particolarmente penalizzati”.

Nello specifico, l’Antitrust ha chiesto soprattutto la liberalizzazione e privatizzazione dei servizi locali, la separazione di Poste italiane da Bancoposta, l’eliminazione delle tariffe minime in tutte le professioni, ampliamento della pianta organica di notai e farmacisti. E ancora: l’assegnazione di una seconda licenza (gratuita) ai tassisti, il divieto di vendita delle polizze abbinate ai mutui, la riduzione delle commissioni bancarie.

Il consiglio al Governo riguarda anche il modus operandi della riforma: “E’ opportuno procedere non tanto con misure che riguardino mercati settoriali, ma con interventi di ordine generale che sciolgano i nodi su mercati diversi”, onde evitare “il dubbio di interventi vessatori”.

Ecco punto per punto alcuni passaggi della segnalazione inviata al Governo:

SERVIZI PUBBLICI E APPALTI
Via alle privatizzazioni. Fine degli appalti “in house”
Per garantire che i principi di liberalizzazione (…) abbiano effettiva applicazione, occorre introdurre l’obbligo per gli enti locali di definire in via preliminare gli obblighi di servizio pubblico. Stabilito il perimetro, dovranno verificare la possibilità di una gestione concorrenziale con procedure aperte di manifestazione di interesse degli operatori del settore a gestire in concorrenza i servizi. Solo in caso di fallimento di questa procedura gli enti locali potranno mantenere la gestione in esclusiva affidata con gara a un privato, mentre l’affidamento in house (direttamente gestito dall’ente pubblico con una sua società) è consentito solo a fronte di un’analisi di mercato che ne dimostri in modo chiaro i benefici diretti. Per quanto riguarda gli appalti pubblici, (…) va inserito nel Codice dei contratti pubblici un espresso divieto di affidamento in house di lavori o forniture.

ENERGIA E CARBURANTI
Sì ai distributori multimarca. Risorse per nuovi reti gas
Per il settore dei carburanti l’Autorità propone una più incisiva razionalizzazione della rete distributiva con misure che favoriscano lo sviluppo di operatori indipendenti dalle compagnie petrolifere. (…) Per garantire l’assenza di ostacoli all’accesso a nuovi operatori (pompe bianche e Gdo), occorre vietare alle Regioni di inserire vincoli alla apertura degli impianti e eliminare la norma che impedisce la realizzazione di impianti completamente automatizzati. (…) Consentire alle società petrolifere di rifornire anche punti vendita non appartenenti alla propria rete (rendendo possibile la nascita di impianti multimarca). [Per quanto riguarda l’energia] l’Autorità ritiene inoltre necessario che in tempi brevi vengano adottate misure pro-concorrenziali relative ad agevolazioni per la costruzione di nuove infrastrutture di importazione di gas.

TRASPORTI E FERROVIE
Taglio delle concessioni. Gare per i treni regionali
Va modificato il sistema di revisione delle tariffe previsto dalla Convenzione tra Anas e Autostrade per l’Italia, passando a un meccanismo che preveda la sottrazione dal tasso di inflazione del tasso di produttività attesa e un premio per un miglioramento della qualità del servizio e per i progetti di investimenti futuri, ove verificabili. (…) Va infine ridotta la durata cinquantennale delle concessioni, che va invece commisurata alle caratteristiche dell’investimento e alla possibilità di una sua remunerazione. Per il trasporto ferroviario, (…) l’Antitrust auspica che sia resa rapidamente operativa l’Autorità dei Trasporti. (…) Nel trasporto ferroviario regionale vanno previsti “premi”, in termini di risorse pubbliche, per le amministrazioni regionali che decidano di non rinnovare per altri sei anni l’affidamento diretto con Fs.

SERVIZI POSTALI E BANCHE
Separazione di Bancoposta. No ai mutui con la polizza
Nel settore postale è necessario delimitare il perimetro del servizio universale limitandolo esclusivamente a quei servizi essenziali che l’utente non sarebbe altrimenti in grado di acquistare, individuati dall’Autorità di regolazione preposta. (…) Quanto all’attività di Banco Posta, occorre prevedere la costituzione di una società € separata da Poste Italiane, che abbia come oggetto sociale lo svolgimento dell’attività bancaria a pieno titolo e che risponda ai requisiti della normativa del Testo unico bancario. [Banche e assicurazioni:] secondo l’Antitrust è preferibile limitarsi a intervenire e sul livello delle commissioni interbancarie. (…) Va inoltre introdotto il divieto per la banca che stipula un mutuo o un finanziamento di vendere contemporaneamente una polizza collegata a quel contratto.

ORDINI E PROFESSIONI
Abolizione dei tariffari. Aumento del numero dei notai
Nel settore delle professioni occorre l’abolizione espressa di qualsiasi forma di tariffario mentre gli Ordini vanno riformati, garantendo che la funzione disciplinare sia svolta da organismi che garantiscano un ruolo terzo. Anche nel settore della formazione professionale il potere dei Consigli degli Ordini va limitato alla fissazione di requisiti minimi dei corsi di formazione, senza alcuna necessità di autorizzazioni o riconoscimenti preventivi. E’ inoltre necessaria la revisione della pianta organica dei notai, in modo da aumentare significativamente il numero dei posti. Per tutti gli Ordini va infine abrogata la norma che prevede il controllo, da parte degli Ordini stessi, sulla trasparenza e veridicità dei messaggi pubblicitari veicolati dai professionisti.

NEGOZI, TAXI, EDICOLE
Più farmacie e fascia C per tutti. Un’altra licenza ad ogni tassista
Nell’ambito della distribuzione commerciale, l’Autorità ritiene «necessario» abolire la possibilità di deroghe al principio di libertà di apertura di nuovi esercizi. Va incentivato l’aumento del numero delle licenze dei taxi, almeno nelle città dove l’offerta del servizio presenta le maggiori carenze, prevedendo adeguati meccanismi di “compensazione”, ovvero una seconda licenza a ciascuno degli attuali titolari. Sul fronte farmaceutico occorre liberalizzare la vendita dei farmaci con prescrizione medica ma a totale carico del paziente (i cosiddetti farmaci di fascia C) e rimuovere gli ostacoli all’apertura di nuove farmacie. Va consentita una remunerazione differenziata delle edicole in base a parametri oggettivi, che tengano conto della qualità delle prestazioni rese e dei risultati conseguiti.

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